L’anniversario dei 200 anni dalla nascita ad Isola d’Asti del generale Giuseppe Govone è stato l’occasione da parte del Comune per portare sul territorio una conferenza importante, in omaggio ad un personaggio che è stato tra i protagonisti del Risorgimento italiano e considerato l’inventore dell’Intelligence, come fondatore del servizio segreto militare piemontese. Fu anche Ministro del Regno d’Italia nel 1869. Nato il 19 novembre 1825 nella frazione Mongovone, nel palazzo oggi di proprietà comunale e che porta ancora il suo nome, e morto a soli 46 anni ad Alba, dove si ritirò, il 26 gennaio 1872, la vita di Govone fu all’insegna di una carriera brillante e di alti compiti che a lui venivano affidati: «Una personalità eclettica, con tante sfaccettature e che riuscì a mantenere un estremo rigore e un modo di pensare autonomo in un’epoca complicata, con molte analogie con il presente», commenta il sindaco di Isola Michael Vitello.
Hanno messo in luce la figura di Govone i relatori del convegno: Ezio Claudio Pia, Erildo Ferro, Franco Contaretti e Domenico Quirico, strenuo difensore della moralità e del modo di pensare del Generale. Ospiti di rilievo anche tra il numeroso pubblico intervenuto nella sala consiliare del municipio di Isola, recentemente ristrutturata e in cui spicca il dipinto che raffigura il Generale Govone, recentemente restaurato dal Comune e che ha svelato particolari inaspettati che erano rimasti coperti dal passare del tempo. Presente anche il Comune di Alba, dove il liceo classico è intitolato proprio al Generale. Dal sindaco il ringraziamento al prof. Ferro, promotore del convegno, al consigliere comunale Andrea Torchio che ha organizzato l’evento, alla Pro loco che ha collaborato.