Nuova “location”
Nuova location ma immutata goliardia: nella serata di sabato il Comitato Palio del Borgo San Marzanotto, presieduto dal Rettore Emil Dovico, ha celebrato la “cavolata” della scorsa annata paliesca nel corso di una cena svoltasi al Circolo Ricreativo C.R. Asti – Sempre Uniti, di Via Pallio.
Numerosi i partecipanti alla goliardica serata
Nonostante la forzata rinuncia alla Cantina “Astibarbera”, che aveva ospitato le precedenti edizioni dell’evento, sono stati numerosi gli appassionati di Palio, simpatizzanti del Borgo oro-blu e non solo, ad intervenire alla serata gustando un menu ovviamente (ed esclusivamente) a base di cavolo.
Chef Stellato
La preparazione dei vari piatti è stata curata da uno chef stellato. “Cena del Cavolo” pertanto, per sottolineare ed omaggiare in modo arguto un’affermazione fuori luogo, oppure un comportamento o ancora una decisione presa con avventatezza, senza cioè effettuare le dovute e necessarie verifiche, sempre in ambito paliesco: un’autentica “cavolata”, insomma.
Dopo Matteucci premiato San Pietro
Il Borgo San Marzanotto, dopo aver “premiato” nel 2018 il mossiere Matteucci, non certo amico dell’accoppiata oro-blu al via della precedente edizione del Palio, ha quest’anno attribuito il riconoscimento (di anno in anno sempre più ambito) al Comitato Palio del Borgo San Pietro, guidato dal Rettore Mario Raviola.
La motivazione dell’assegnazione del premio (un cesto contenente cavoli di ottima qualità, una calcolatrice più un quadro ricordo), è dipesa dall’errore compiuto dal Borgo rossoverde nel conteggiare i propri sfilanti: 46 invece di 45.
Una svista pagata a caro prezzo
Sforato quindi di un’unità il numero massimo consentito dal Regolamento, una svista “pagata” a caro prezzo con l’esclusione dalla sfilata del Palio 2018 (in Corteo il solo Vessillo).
Oltre ai numerosi commensali, alla serata hanno presenziato autorità politiche e paliesche: il Sindaco di Asti Maurizio Rasero, il Capitano del Palio Michele Gandolfo, il Rettore del Borgo San Marzanotto Emil Dovico e ovviamente Mario Raviola, massimo esponente del Comitato sanpietrino, che ha accettato con sportività il simpatico e goliardico premio assegnatogli, riconoscendo la “cavolata” commessa.
Pergamena celebrativa dell’evento
opera del Maestro Giuntoli
Durante la serata meritato spazio al Maestro Antonio Giuntoli, autore della “Pergamena” celebrativa dell’evento e non sono mancati i filmati a documentare l’intensa attività svolta dal Comitato del Borgo San Marzanotto.
Un occhio già rivolto
all’anno che verrà
Bilancio positivo quello dell’appuntamento appena andato in archivio, con l’attenzione già rivolta all’edizione 2020. La giuria, sempre molto attenta, è già al lavoro per individuare l’artefice della prossima “cavolata”. Attenzione: un paio di spunti interessanti potrebbero già addirittura essere maturati. Sarà uno di questi a meritare il prossimo cavolo?