È una giornata storica per il comune di Rocchetta Tanaro dove, alle ore 14, è stato fatto esplodere lo storico ponte sul fiume Tanaro, costruito a inizio anni ’50, che verrà rimpiazzato da una nuova e moderna struttura. La demolizione dell’infrastruttura, programmata da tempo, è stata portata a termine mediante l’uso di esplosivi, ma non prima di aver messo in sicurezza l’intera area tra strada Sant’Emiliano e il bivio per Cerro.
Alla demolizione, sotto un cielo grigio e la pioggia battente, hanno assistito il sindaco di Rocchetta Tanaro Massimo Fungo, l’assessore provinciale e sindaco di Nizza Monferrato Simone Nosenzo e il consigliere regionale Fabio Carosso. È stato proprio il sindaco Fungo a premere il pulsante che ha dato il via all’ultimo conto alla rovescia innescando le esplosioni.
Molti hanno potuto seguire on line la diretta streaming dell’abbattimento ad opera dalla ditta Nitrex di Brescia. La Provincia di Asti e il Comune di Rocchetta avevano deciso di demolire il ponte a seguito di alcuni accertamenti tecnici, effettuati già nel 2018, che avevano fatto emergere delle criticità. Infatti, negli ultimi anni, sul ponte era stata predisposta la circolazione a senso unico alternato per limitare le sollecitazioni.
Il costo dell’opera è di 6,2 milioni di euro in parte finanziati dalla Regione, in parte dal Ministero dei Trasporti. Per la costruzione della nuova infrastruttura, mista acciaio–calcestruzzo e più leggera e meno rigida di quella abbattuta, si stima che saranno necessari circa sette mesi di cantiere.
[foto Billi]