Cerca
Close this search box.
<img src="https://lanuovaprovincia.it/wp-content/uploads/elementor/thumbs/esposto-del-m5s-sul-teleriscaldamentobrlanticorruzione-valuti-laffidamento-56e6be39c01a21-nkid0rns1z34hb1mlrax1y4mjnhr039wuo74eqdx1k.jpg" title="Esposto del M5S sul teleriscaldamento
«L’Anticorruzione valuti l’affidamento»" alt="Esposto del M5S sul teleriscaldamento«L’Anticorruzione valuti l’affidamento»" loading="lazy" />
Attualità

Esposto del M5S sul teleriscaldamento
«L’Anticorruzione valuti l’affidamento»

L’annuncio era stato dato alcuni giorni fa, ma ora è ufficiale: il progetto sul teleriscaldamento, la cui centrale dovrebbe essere costruita a ridosso dell’ospedale Massaia, è diventato oggetto

L’annuncio era stato dato alcuni giorni fa, ma ora è ufficiale: il progetto sul teleriscaldamento, la cui centrale dovrebbe essere costruita a ridosso dell’ospedale Massaia, è diventato oggetto di un esposto/segnalazione all’Autorità Nazionale Anticorruzione di Roma. A presentare l’istanza, affinché l’ANAC si interessi del caso, sono stati i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, Davide Giargia e Marcella Serpa, assistiti dall’avvocato Alberto Pasta. In sostanza l’esposto solleva dubbi sull’affidamento diretto all’Asp, e quindi in sub-concessione alla nuova società AEC – Asti, Energia e Calore, dei lavori per realizzare la rete di teleriscaldamento senza attivare una procedura di evidenza pubblica. L’esposto è stato inoltrato tramite posta certificata all’ANAC che effettuerà le sue valutazioni in merito.

«Lo avevamo annunciato lo scorso 30 ottobre nel corso dell’evento dedicato a questo progetto insostenibile e al ragionevole programma sull’energia del Movimento 5 Stelle, e adesso l’abbiamo fatto» commentano in una nota stampa i due consiglieri pentastellati. «A nostro parere, risulta evidente l’aggiramento e il contrasto con l’obbligo, per l’amministrazione comunale, di adottare una procedura di evidenza pubblica, anziché ricorrere, come successo in concreto, all’affidamento diretto» aggiunge l’avvocato Pasta, già consulente legale del movimento nella causa contro Brignolo che l’ha fatto decadere dalla presidenza della Provincia e nella disputa che l’ha obbligato a lasciare il ruolo di consigliere della CrAsti per un caso di presunta incompatibilità.

Nel frattempo la questione del teleriscaldamento continua a tenere banco tra i cittadini. Qualche giorno fa è stata aperta una raccolta firme on line, sul sito www.change.org, per chiedere di bloccare la costruzione della centrale all’interno dell’area ospedaliera. Alla sottoscrizione possono aderire tutti i cittadini contrari alla realizzazione della centrale il cui iter amministrativo è già stato in parte analizzato in Provincia, in sede di conferenza dei servizi. Durante la stessa sono state richieste ai proponenti alcune integrazioni sul progetto. Anche da parte del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell’Asl sono in corso le opportune analisi prima di prendere una posizione definitiva in merito all’iniziativa che prevede un investimento complessivo di circa 40 milioni di euro.

r.s.

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale