Nasce lo Sportello della Legalità
E’ un avvicinamento “in pace” del mondo agricolo a quello degli enti di controllo. Parliamo dello Sportello della Legalità presentato ieri dalla Confederazione italiana agricoltori di Asti (Cia) con un’iniziativa unica in Italia.
A dare risposte, la Cia di Asti ha scelto un consulente di assoluto prestigio professionale con una grande competenza maturata in 37 anni di servizio nell’Arma dei Carabinieri dei quali gli ultimi a capo del Nas di Asti, Alessandria e Cuneo con il grado di tenente colonnello.
Il consulente sarà il dottor Biagio Carillo
E’ il dottor Biagio Carillo che ha deciso di mettere a frutto la sua esperienza per dare i giusti consigli agli agricoltori su come mettersi in regola per affrontare con serenità i controlli di quelli che, ormai, sono diventati i suoi “ex colleghi”.
Un aiuto alle aziende per non “inciampare” negli errori
«Dobbiamo fare i conti con una burocrazia sempre più pervasiva, anche nelle nostre aziende – ha esordito il presidente Cia provinciale Alessandro Durando – un aspetto del lavoro che le piccole aziende “patiscono” in quanto non possono permettersi segretarie solo per stare dietro agli adempimenti e se ne occupano in prima persona spesso dopo lunghe e faticose giornate di lavoro nei campi. E l’errore o l’ignoranza di una norma sono sempre dietro l’angolo. Con questo Sportello vorremmo proprio dare un servizio pratico ed agile per evitare di incappare in sanzioni salate che si potrebbero evitare prestando solo un po’ più di attenzione».
La maggior parte delle violazioni dovuta alla distrazione
Perchè la maggior parte della categoria agricola è formata da persone “perbene e oneste” afferma lo stesso Biagio Carillo ripescando nella sua memoria ancora fresca i casi di sanzione di agricoltori.
«Si trattava nella stragrande maggioranza di violazioni che avevano più l’aspetto della distrazione che della malafede: registri non compilati in ogni parte, moduli non adeguati o addirittura errori grafici sulle indicazioni di legge da riportare nelle etichette».
Etichettatura in primo piano
E proprio l’etichettatura è un tasto sul quale pigia il presidente perchè in un mondo globale solo l’esatta comunicazione delle tipicità e delle eccellenze di nicchia locali possono salvare il mondo agricolo delle nostre colline e dare un futuro di reddito alle nuove generazioni.
Lo Sportello vuole proprio andare in aiuto ai piccoli agricoltori per consentire loro di lavorare nella massima legalità, anche attraverso futuri corsi di formazione. Fra le prime iniziative è già stata annunciata la revisione dei vari manuali Haccp in modo da snellirli e, pur mantenendoli nei parametri di legge, adattarli meglio alle risorse delle piccole aziende di settore.
Complimenti per l’iniziativa sono arrivati da Gabriele Carenini, presidente regionale della Cia che ha già annunciato come probabilmente sarà diffusa anche in altre realtà provinciali perchè è un valore aggiunto rispetto ai servizi sia sindacali che di assistenza tecnica forniti dalla Cia.
Il servizio sarà accessibile attraverso l’interpello degli uffici Cia che, a loro volta, gireranno in prima battuta le richieste al direttore Marco Pippione e poi al dottor Carillo.