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Expo e Palio, scoppia il caso“Cotto” e il giallo ai tornelli
Attualità

Expo e Palio, scoppia il caso
“Cotto” e il giallo ai tornelli

All’Expo di Milano non è passata inosservata, perché abbastanza clamorosa, l’assenza dell’assessore al Palio Massimo Cotto. Ecco svelato il mistero per bocca dello stesso Cotto. «Si sono semplicemente dimenticati dell’assessore al Palio nel momento in cui si va a presentare, all’Expo, il Palio. In compenso ho ottenuto – spiega con ironia Cotto – che alla prossima inaugurazione di un palazzetto non sia presente l’assessore allo sport e all’apertura…

All’Expo di Milano non è passata inosservata, perché abbastanza clamorosa, l’assenza dell’assessore al Palio Massimo Cotto. Ecco svelato il mistero per bocca dello stesso Cotto.
«Si sono semplicemente dimenticati dell’assessore al Palio nel momento in cui si va a presentare, all’Expo, il Palio. In compenso ho ottenuto – spiega con ironia Cotto – che alla prossima inaugurazione di un palazzetto non sia presente l’assessore allo sport e all’apertura del prossimo centro di accoglienza non ci sia l’assessore ai servizi sociali». Poi, tornando serio, ha aggiunto: «Sia ben chiaro al mondo del Palio che l’assenza non è imputabile a me. Dove non mi vogliono, io non vado. Mi auguro che sia stata una semplice dimenticanza perché se dovessi accorgermi di dare fastidio a qualcuno, mi toglierei subito dalle scatole». L’assenza dell’assessore Cotto è stata poi ripresa in un’interpellanza del consigliere Mariangela Cotto (Noi per Asti) nella quale si chiede spiegazioni sulla mancata partecipazione.

L’assenza dell’assessore non è stato l’unico “giallo” perché, all’arrivo, si è verificato un contrattempo che ha coinvolto i figuranti del Palio. Giunti davanti ai tornelli d’ingresso già in costume, sono stati fermati dagli agenti della sicurezza che non avevano ricevuto l’email con i quali si concedeva al gruppo l’accesso all’esposizione. «Bandiere, tamburi, chiarine devono passare sotto gli scanner per accertarsi che non contengano nulla di vietato o pericoloso – ha spiegato con gentilezza un’addetta alla vigilanza – E se i vestiti suonano? Come facciamo a controllarli accuratamente uno ad uno?».

Dopo un’impasse durato oltre 20 minuti, i figuranti hanno avuto finalmente accesso, uno per volta, permettendo così al corteo di fare il suo ingresso nel lungo Decumano di Expo.

Riccardo Santagati

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