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Farmaci: ecco cosa cambia nella distribuzione
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Farmaci: ecco cosa cambia nella distribuzione

Sarà l’Asl di Asti la capofila in Regione Piemonte per dare attuazione al recente accordo siglato tra Regione, Federfarma e Assofarm sulla distribuzione dei farmaci per conto, vaccinazione antinfluenzae e sperimentazione delle forniture di servizi ai cosiddetti pazienti fragili

Sarà l’Asl di Asti la capofila in Regione Piemonte per dare attuazione al recente accordo siglato tra Regione, Federfarma e Assofarm sulla distribuzione dei farmaci per conto, vaccinazione antinfluenzae e sperimentazione delle forniture di servizi ai cosiddetti pazienti fragili.

Un impegno importante che riconosce all’azienda sanitaria astigiana un ruolo di primaria evidenza nel settore della distribuzione di farmaci in questa nuova modalità studiata anche per un contenimento della spesa.

Ad esempio si troverà a gestire la distribuzione di alcune categorie di medicinali che oggi vengono dispensati dalle farmacie ospedaliere. I pazienti dimessi dai vari reparti dopo un ricovero e che devono seguire specifiche cure farmacologiche, possono ritirare subito la prima confezione nella farmacia ospedaliera, in modo da non restare scoperti al loro rientro a casa, e poi possono proseguire la cura recandosi nelle normali farmacie di zona.

Per ciò che rimane dell’anno in corso, le modalità dell’accordo saranno sviluppate soprattutto in relazione alla vaccinazione antinfluenzale. Una forte collaborazione fra Asl e farmacie convenzionate per arrivare a quella copertura prevista dal Piano nazionale di prevenzione vaccinale su indicazione dell’OMS del 75% di popolazione e al 95% se si tratta di persone sopra i 65 anni di età o appartenenti a gruppi a rischio, ovvero diabetici o malati di patologie immunitarie, cardiovascolari e respiratorie croniche.

Più persone si raggiungono con la vaccinazione antinfluenzale e più si conterranno i costi diretti e indiretti della gestione delle complicanze delle malattie.

Ma nell’accordo fra Regione e associazioni di categoria che rappresentano le farmacie piemontesi, si prevede anche l’avvio sperimentale di un progetto che prevede la presa in carico dei pazienti fragili, l’aderenza alla terapia in particolari ambiti terapeutici e la promozione e prevenzione della salute.

«Con l’accordo sottoscritto tra Antonio Saitta per la Regione, da Massimo Mana per Federfarma e da Roberto Forte per Assofarm, si avvia un percorso di collaborazione coerente con gli obiettivi che la Regione si è data in particolare sull’assistenza territoriale – commenta Ida Grossi, direttore generale dell’Asl di Asti – Partiamo dalla vaccinazione antinfluenzale, ma puntiamo a rafforzare, con il contributo delle farmacie che sono capillarmente distribuite in tutto il territorio, l’erogazione di tutti quei servizi che possono essere utili ai pazienti, soprattutto coloro che appartengono alle fasce più deboli, come anziani e malati cronici».

Per la Regione la spesa prevista è di 6.500.000 di euro per il triennio: 500.000 euro per il 2016, 2.000.000 all’anno per il 2017, il 2018 ed il 2019. La spesa sarà commisurata alla puntuale erogazione dei servizi concordati, con un sistema di misurazione degli obiettivi: per le vaccinazioni antinfluenzali sarà definito entro settembre.

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