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Fase 2: da lunedì riaprono i negozi, ma bar e ristoranti lo faranno sabato 23 maggio

La Conferenza delle Regioni ha emanato le linee guida che dovranno rispettare i vari settori del commercio e dei servizi

Fase 2: lunedì si rimette in moto il commercio, ma scordatevi la vita di prima

Fra meno di 24 ore anche l’Astigiano, come il resto del Piemonte, entrerà nel vivo della Fase 2 con la riapertura di quasi tutte le attività commerciali ad eccezione di alcune, come ristoranti e bar, che potranno accogliere i clienti da sabato 23 maggio e rispettando le nuove regole per contenere eventuali contagi.

Regole che, a dire il vero, valgono per tutti a seconda del settore e del tipo di attività svolta. Le indicazioni su come gestire la clientela o erogare i servizi di competenza, sono inserite nelle 18 pagine delle Linee di indirizzo per la riapertura delle Attività Economiche e Produttive condivise dalla Conferenza delle Regioni con il Governo.

Da lunedì non sarà più necessaria l’autocertificazione per muoversi nella stessa regione, ma fino al 2 giugno restano vietati gli spostamenti, con mezzi di trasporto pubblici e privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente ci si trova, così come quelli da e per l’estero, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute.

Le riaperture in Piemonte

La Regione Piemonte ha ufficializzato il calendario delle riaperture regionali modificandolo, in minima parte, rispetto a quello delle altre regioni. Queste le aperture previste:

– da lunedì 18 maggio tutti i negozi al dettaglio, i saloni per parrucchieri, i centri estetici, gli studi di tatuaggio e piercing, i servizi per gli animali (dog sitter, pensioni e addestramento, mentre le toelettature sono già aperte), tutte le altre strutture ricettive al momento ancora chiuse e i musei.

– da lunedì 18 maggio saranno consentiti anche tutti gli sport all’aria aperta in forma individuale o in coppia con il proprio istruttore, purché sempre nel rispetto delle distanze e delle relative disposizioni di sicurezza;

– da mercoledì 20 maggio nei mercati potranno essere presenti i banchi extralimentari (si possono così applicare le procedure di adeguamento alle nuove linee guida per la sicurezza);

sabato 23 maggio potranno riaprire bar e ristoranti e le altre attività di somministrazione di alimenti.

“Abbiamo ottenuto un grande risultato – sottolineano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore Vittoria Poggio – perché era importante aprire e farlo in sicurezza, ma rendendo anche sostenibile la ripartenza con regole attuabili e che non uccidessero le nostre attività. Ci abbiamo lavorato con le altre Regioni in tutti questi giorni ed oggi abbiamo linee guida con cui possiamo guardare positivamente al futuro perché il Piemonte vuole aprire tutto, ma vuole aprire per sempre”.

Le linee guida che dovranno essere rispettate

Sono 18 le pagine che contendono il vademecum per la ripartenza delle attività commerciali (trovate il link al documento sotto l’articolo). Le Regioni hanno preparato schede tecniche per i settori della ristorazione, attività turistiche, strutture ricettive, servizi alla persona (parrucchieri ed estetisti), commercio al dettaglio, commercio al dettaglio su aree pubbliche come mercati, fiere e mercatini, uffici aperti al pubblico, piscine, palestre, manutenzione del verde, musei, archivi e biblioteche.

Per ogni settore c’è scritto cosa si dovrà fare e cosa è “possibile” fare, ma non obbligatorio lasciando ai singoli imprenditori e artigiani la facoltà di rispettare o meno l’indirizzo.

L’esempio più evidente, che si ripete su più schede, è la facoltà, non l’obbligo, di rilevare la temperatura corporea impedendo l’accesso a persone con più di 37.5°C. Chi lo farà si assumerà la responsabilità del caso, gli altri no. E’ facile immaginare che saranno davvero pochi coloro che si assumeranno questo onere. Sanificazione, igiene, pulizia dovranno essere effettuati più volte al giorno, tra un cliente e l’altro, e ovviamente la distanza di 1 metro dovrà essere garantita per tutti così come l’obbligo di indossare le maschere.

LINEE DI INDIRIZZO PER LA RIAPERTURA DELLE ATTIVITA’ ECONOMICHE E PRODUTTIVE – CONFERENZA STATO REGIONI

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