La Cavalcata dell’Assunta, andata in scena nel centro storico di Fermo nella giornata di ieri, domenica 15 agosto, è stata vinta da Molini Girola che presentava l’accoppiata composta da Alessio Migheli e dalla mezzosangue Viky Fortuna, femmina dal mantello baio di sette anni.
Un successo apparso possibile fin dalla batteria, nella quale Girolamo, questo il soprannome di Alessio Migheli, regolava nell’ordine Carlo Sanna (San Bartolomeo) su Vanadio da Clodia ed Alberto Ricceri (San Martino) su Zamura. Fuori dai giochi Sara Spampatti (Campolege) su Tempesta da Clodia e Alessio Giannetti (Capodarco) su Ametista da Clodia.
Al via della seconda batteria Simone Fenu (Castello) su Unadea; Federico Sanna (Campiglione) su Abracadabra; Salvatore Blanco (Fiorenza) su Uber Alles; Andrea Chessa (Pila) su Ubert Spy e Simone Mereu (Torre di Palme) su Silbomba.
A guadagnare l’accesso alla finale erano Pila (Chessa), che vinceva la corsa, e Torre di Palme (Mereu). Terzo posto per Campiglione (Federico Sanna). Il sorteggio tra le due terze classificate, per stabilire la quinta finalista, sorrideva a San Martino (Ricceri su Zamura).
La finale vedeva Migheli e Viky Fortuna fiondarsi al comando dopo una mossa di breve durata, ottimamente gestita dall’attentissimo Renato Bircolotti. L’accoppiata di Molini Girola filava verso il successo, inattaccabile dalle quattro rivali. Al secondo posto si piazzava San Martino con Alberto Ricceri e Zamura, mentre al terzo chiudeva San Bartolomeo con Carlo Sanna e Vanadio da Clodia.
La Cavalcata dell’Assunta di Fermo, competizione che si corre a sella, ha visto la partecipazione di un buon pubblico lungo il percorso, disposto con ordine e distanziamento lungo tutto il percorso nel pieno rispetto delle norme anti Covid. Molini Girola attendeva la vittoria da undici anni, avendo trionfato per l’ultima volta nel 2010.
Doverosi i complimenti ad Alessio Migheli, che ha presentato a Fermo una cavalla in perfette condizioni di forma, più volte protagonista in tempi più o meno recenti nelle corse in ippodromo.
Nella foto: Migheli festeggiato dopo il trionfo.