C’è voluto un lungo lavoro di rilevazione e di ricerca storica per realizzare il nuovo progetto della toponomastica del territorio ferrerese. Già cominciata negli anni scorsi, con l’attribuzione di nuovi numeri civici, la razionalizzazione dello stradario, affidata ad una ditta specializzata, ha portato ad individuare la necessità di rinominare circa 27 aree di circolazione prive di denominazione propria o con denominazione da modificare. La previsione è di attribuire circa 1.200 numeri civici interni e 300 interni.
Non si tratta di un rinnovamento “estetico”, ma di una necessità richiesta dalla convenzione tra l’Agenzia delle Entrate e L’Istat per la creazione dell’archivio nazionale dei numeri civici delle strade urbane (ANNCSU), al fine di agevolare la programmazione delle attività istituzionali del Comune come la banca dati dell’anagrafe, dei tributi, del catasto.
L’aggiornamento dello stradario e delle mappe contribuisce anche al miglioramento dei servizi postali e di consegna a domicilio e di tutti i servizi domiciliari tra i quali quelli medici e veterinari, ambulanze, vigili del fuoco.
Alcuni toponimi dovranno essere rinominati perché non ammessi dall’elenco Istat che non prevede per esempio la denominazione “Collina”, attualmente utilizzato a Ferrere. Con la ricerca storica archivistica sono state individuate alcune denominazioni già utilizzate a partire dal ‘700 come “Bricco”, “Strada” e “Cascina” che saranno riutilizzate.
Si è scelto inoltre di intitolare alcune strade a personaggi illustri come Rita Levi Montalcini (scienziata), Paola Levi Montalcini (pittrice), Gaetano Garretti di Ferrere (tenente del regio esercito, tra i 44 eroi di Unterlüss), Faustino Novara (partigiano della divisione Matteotti) e ad eventi di storia contemporanea come il “genocidio dei Tutsi del Ruanda”.
