«Sono Tina Boero, ho 80 anni e sono stata uccisa da mio marito, Fulvio Sartori, 81 anni, nelle prime ore del mattino del 19 aprile 2021 nella mia casa di Rocchetta Nervina in provincia di Imperia. Fulvio, armato di coltello, mi ha sgozzato nel letto matrimoniale poi ha ucciso anche Luna, la cagnolina di famiglia e ha tentato di suicidarsi tagliandosi le vene». E’ solo una delle storie scelte dalle donne di Ferrere che si sono ritrovate domenica pomeriggio in piazza Sant’Agostino, presso le panchine rosse, per ricordare la giornata del 25 novembre con un flash mob dal titolo #nonenormalechesianormale.
Vestite di nero e rosso, hanno letto le storie di Angela di Torino, Alessandra di Castelnuovo Magra, Elisa di Cisterna di Latina, Giulia di Adria, accoltellate, strangolate, uccise dai loro compagni o mariti.
Le donne vittime di femminicidio, elencano, sono state 141 nel 2018, 111 nel 2019, 116 nel 2020 e nel 2021 sono già più di 100. L’invito finale delle donne riunitesi a Ferrere è quello di fermare questa ondata di violenza e di rivolgersi ai centri d’ascolto. Ad Asti è possibile farlo contattando l’Orecchio di Venere in via Ugo Foscolo 7, ma è attivo anche il numero nazionale antiviolenza 1522.
L’iniziativa è stata promossa dal Comune di Ferrere. Il flash mob è stato filmato e, in accordo con l’amministrazione e con il sindaco Silvio Tealdi, il video è stato pubblicato oggi, Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, sui canali web del Comune.
Le foto del “back stage” sono di Elisa Furlan