Sono arrivati in oltre 400 da tutto il mondo (Kenya, Marocco, Brasile, Etiopia, Stati Uniti, Congo, Colombia, Mozambico e altri paesi) per festeggiare, mercoledì scorso, il quarto santo di Castelnuovo Don Bosco, San Giuseppe Allamano, canonizzato il 23 ottobre da papa Francesco, dopo il riconoscimento del miracolo della guarigione di Sorino Yanomami, indigeno della foresta amazzonica, che il 7 febbraio 1996 fu aggredito da un giaguaro.
Nella chiesa di Sant’Andrea è stata celebrata una messa solenne, presieduta da padre James Lengarin, superiore generale dei Missionari della Consolata, la congregazione fondata nel 1901 dal nuovo santo. Dopo il pranzo che ha interessato 11 ristoranti del paese, nel pomeriggio i pellegrini, suddivisi per gruppi linguistici, hanno visitato le case natale di Giuseppe Allamano e Giuseppe Cafasso, la cappella della Consolata e la chiesa della Madonna del Castello.
«L’organizzazione di questo importante evento – sottolinea il sindaco Umberto Musso – è stata una grande soddisfazione perché si è creato un comitato spontaneo che ha coinvolto l’istituto Missionari e Missionarie della Consolata, Parrocchia di Sant’Andrea, Comune, banda musicale, Pro loco, Gruppo Alpini, scuole, commercianti e tanti volontari, uniti per accogliere persone di ogni nazionalità e onorare il quarto santo castelnovese. Questa giornata entrerà nel cuore di tutti».