Sono state la corsa nella zona di corso Alba e la camminata etnogastronomica per le vie della città gli eventi che hanno animato il primo weekend del Festival dei popoli. Promosso dalla Diocesi insieme ad una rete di circa 40 Enti e associazioni, in occasione della Giornata del migrante che si celebra il 29 settembre, si svolgerà fino al 6 ottobre, incentrato sul tema “Accogliere sogni, seminare giustizia”.
Il cartellone ha preso il via sabato scorso appunto con la Corsa dei popoli, con percorsi per bambini e adulti, anticipata da un incontro di musica e giochi. Il giorno successivo, domenica, si è invece svolta la camminata “Eat & Walk”, percorso a tappe in cui si potevano assaggiare piatti tipici di varie culture. Curato dall’associazione Noix de Kola con partenza dall’oratorio di San Pietro, dove erano presenti piatti della comunità albanese, ha toccato l’oratorio di Santa Maria Nuova (cucina ucraina), via Ottolenghi (comunità peruviana), la Casa del popolo (piatti pakistani), il cortile del Seminario (cucina di Ghana e Nigeria) e il Foyer delle famiglie (piatto della comunità brasiliana e dolci di Moldavia, Gambia e Italia). Oltre al cibo, ogni comunità partecipante mostrava anche costumi, musica e danze tradizionali.
I prossimi appuntamenti
Il Festival dei popoli continuerà con numerosi altri appuntamenti.
Oggi, martedì 24 settembre, alle 18 al Cpia di piazza Da Vinci 22, l’incontro dal titolo “Caporalato: un fenomeno solo italiano?”: Alberto Perduca, già procuratore della Repubblica di Asti, dialogherà con Francesco Gianfrotta e Ilaria Ippolito.
Mercoledì 25 settembre, alle 18 al Cpia, “L’inte(g)razione vista dall’altro”, dialogo tra Deme Mbaye (presidente Asiap), Ousman Fanneh (presidente Gambiani Asti) e Ahsan Ali (comunità pakistana).
Giovedì 26 settembre, alle 18 nella sala del Seminario vescovile, “Le sfide del diritto d’asilo in Europa e in Italia”. Alberto Perduca intervisterà l’antropologa culturale Cristina Molfetta.
Venerdì 27 settembre, alle 18 alla Biblioteca Astense, presentazione del libro “Per una politica della dignità. Femminismi, migrazioni e colonialità in America Latina” di Laura Fano Morrissey. L’autrice dialogherà con l’antropologa sociale Dennis Marcela Bejarano.
Sabato 28 settembre, alle 16 con partenza dal Cpia e arrivo in piazza San Secondo, il Corteo dei popoli con la partecipazione delle varie comunità etniche.
Lunedì 30 settembre, alle 21 nel teatro della parrocchia N. S. di Lourdes, la conferenza “Cambiamenti climatici e migrazioni forzate” a cura di Marcello Rossoni, rappresentante UNHCR, nell’ambito della Scuola di dialogo, erede della Scuola popolare, incentrata quest’anno sul filo conduttore “Cambiamenti climatici e migrazioni”.
Il calendario di ottobre
Martedì 1° ottobre, alle 18 in biblioteca, la presentazione del libro “Vite ferme. Storie di migranti in attesa” di Paolo Boccagni, che dialogherà con Paolo Maccario.
Mercoledì 2 ottobre, alle 18 al Cpia, la tavola rotonda sul caporalato in agricoltura dal titolo “Caporali, uomini, comunità”, da una ricerca di Iref Acli con Gianfranco Zucca (Iref Acli), Luigi Gilardetti (ricercatore), Claudio Riccabone (assessore del Comune di Canelli e volontario Caritas), Luca Quagliotti (segretario generale Cgil Asti) e Stefano Calella (segretario generale aggiunto Cisl Alessandria – Asti). Giovedì 3 ottobre, alle 18 in piazza Statuto, la lettura dei nomi delle vittime delle migrazioni in occasione della Giornata della memoria e dell’accoglienza. A seguire, alle 21 nella chiesa di San Domenico Savio, spazio alla musica con “Senza frontiere: il linguaggio universale della musica”, concerto di Jane Plumbini e delle “Vocal vibes”.
Venerdì 4 ottobre, alle 18 al Cpia, si parlerà di “Nigeria, il gigante d’Africa” con Udeme Akpan Mbori (Comunità nigeriana di Roma) e Princess Inyang Okokon (Comunità nigeriana di Asti).
Sabato 5 ottobre, dalle 19 al Foyer delle Famiglie in via Milliavacca, 5, “La tavola dei popoli”: preghiera interreligiosa, cena internazionale (per prenotazioni scrivere a migrantes.asti@gmail.com entro il 29 settembre) e musica.
Ultimo appuntamento domenica 6 ottobre, alle 21 al Foyer delle famiglie, con lo spettacolo teatrale “Di come precipita il doppio di un migrante ovvero l’anciuvé suta prucess” di e con Marco Gobetti (ingresso ad offerta libera).
Photogallery a cura di Mariagrazia Billi