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Intercultura borse di studio Fondazione CrAsti 2022
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Fondazione CrAsti, borse di studio a tre ragazzi in partenza con Intercultura

A riceverle sono stati Ilaria Caramellino, che vivrà un anno in Indonesia, insieme a Sonia Capra e Gioele Villata, diretti in Germania

Indonesia e Germania. Sono le destinazioni dei tre studenti astigiani, che quest’estate partiranno per un’esperienza all’estero con Intercultura, vincitori delle borse di studio istituite dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti a sostegno dei programmi all’estero promossi dall’associazione.
La cerimonia di premiazione si è svolta ieri (giovedì) nella sede della Fondazione alla presenza del presidente Mario Sacco, del sindaco Maurizio Rasero, dei ragazzi coinvolti con i loro familiari e di un nutrito staff di Intercultura. Tra loro il presidente uscente del Centro locale Edoardo Icardi, affiancato da Annarita Nulchis Green, che gli subentrerà da settembre, e Marco Milighetti, coordinatore del volontariato Intercultura in Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta.

I vincitori delle borse di studio

Protagonisti Ilaria Caramellino, residente a Costigliole, che ha terminato il terzo anno al liceo classico Vittorio Alfieri. Il 28 luglio volerà alla volta dell’Indonesia dove rimarrà un anno. Quindi Sonia Capra, residente a Isola, che frequenta l’istituto Ferrero di Alba, in partenza il prossimo 31 agosto per sei mesi in Germania. E Gioele Villata, residente a Castelnuovo Don Bosco e studente dell’istituto Avogadro di Torino, che partirà il 9 settembre per un programma trimestrale in Germania. In quest’ultimo caso la destinazione prescelta, inizialmente, era stata la Russia, ma considerando il conflitto in corso con l’Ucraina l’associazione ha preferito cancellare quella destinazione.
In tutti i casi i ragazzi non sanno ancora il luogo preciso in cui risiederanno, che verrà loro comunicato a breve. Vivranno in famiglia e frequenteranno le lezioni in una scuola del luogo, con la possibilità di confrontarsi quotidianamente con una cultura diversa.
«Al termine dell’esperienza – ha spiegato Ilaria Caramellino – è previsto per tutti noi un breve esame sulle materie che non sono state trattate durante l’anno scolastico all’estero. Nel mio caso, ad esempio, verterà su greco e latino, dato che non sono inserite nei programmi della scuola indonesiana».

Gli altri studenti in partenza

Ai tre ragazzi vincitori delle borse di studio della Fondazione CrAsti si affiancheranno altri sette studenti astigiani in partenza da fine giugno, divisi tra coloro che prenderanno parte a programmi annuali (in direzione Stati Uniti, Brasile, Colombia, Danimarca), semestrali (Canada), trimestrali (Svizzera) ed estivi (Canada).
«Non si tratta – hanno sottolineato dall’associazione – solo di andare a studiare all’estero. Questi ragazzi si sono messi in gioco partecipando ad una selezione nazionale che ha coinvolto migliaia di coetanei e ora stanno seguendo il percorso di formazione previsto per prepararsi a lasciare casa e a vivere un lungo periodo in un contesto culturale anche molto differente dal loro. Sono adolescenti, insomma, che hanno accettato la sfida di uscire dalla loro zona di comfort per confrontarsi con un mondo diverso, protesi a costruirsi il futuro come cittadini consapevoli delle proprie capacità».
«Per l’anno scolastico 2022/2023 – ha confermato Marco Milighetti – le richieste sono state 7mila, da cui sono stati selezionati 1.300 ragazzi, che ora stanno ultimando l’articolato percorso di formazione. Di questi, circa il 70% si è avvalso di un sostegno economico».
Nello specifico, alcuni studenti astigiani hanno potuto contare sulle borse di studio istituite, oltre che dalla Fondazione CrAsti, da Fondazione Ferrero; progetto “A scuola in Europa”, che coinvolge Fondazione Cav. Lav. Pesenti, Fondazione Unicredit; e progetto “Itaca”, bandito dall’Inps.

I programmi attivi

Attualmente, invece, sono tre i ragazzi astigiani che stanno frequentando l’anno scolastico all’estero, precisamente in Argentina, Canada e Costa Rica. Mentre sono cinque i giovani stranieri, ospitati da famiglie astigiane, che stanno frequentando scuole dell’Astigiano e di province limitrofe, provenienti da Olanda, Paraguay, Serbia, Messico e Thailandia.

I commenti

«Gli anni del Covid – ha concluso Edoardo Icardi – sono stati causa di particolare instabilità, dal rientro degli studenti nel marzo 2020 al posticipo dei programmi a causa delle restrizioni sanitarie. Ma non ci siamo fermati, consapevoli della nostra mission: la formazione di cittadini attivi e sensibili alle dinamiche locali e internazionali. Un impegno alimentato dalla curiosità degli studenti che emerge durante gli incontri di formazione, dalle testimonianze durante e dopo la fine dell’esperienza e dalle scoperte quotidiane dei ragazzi che ospitiamo».
Da Annarita Nulchis Green, infine, parole di apprezzamento alla Fondazione CrAsti che dal 2014 sostiene i programmi di Intercultura, tanto da aver erogato finora 11 borse di studio.

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