I termini dell’accordo erano già stati ampiamente anticipati, ma nei giorni scorsi sono stati messi nero su bianco ed è stata ufficialmente sottoscritta l’intesa fra Coldiretti e la Novi, grande industria dolciaria piemontese per la fornitura di almeno 3 mila quintali di nocciole di qualità. «Ci siamo inseriti – spiega il presidente di Coldiretti Asti, Roberto Cabiale – in un progetto già avviato da Coldiretti Alessandria e, unendo le forze, abbiamo ottenuto maggiori volumi che per questa prima annata si concretizzerà in almeno 3 mila quintali di nocciole varietà
I termini dell’accordo erano già stati ampiamente anticipati, ma nei giorni scorsi sono stati messi nero su bianco ed è stata ufficialmente sottoscritta l’intesa fra Coldiretti e la Novi, grande industria dolciaria piemontese per la fornitura di almeno 3 mila quintali di nocciole di qualità.
«Ci siamo inseriti – spiega il presidente di Coldiretti Asti, Roberto Cabiale – in un progetto già avviato da Coldiretti Alessandria e, unendo le forze, abbiamo ottenuto maggiori volumi che per questa prima annata si concretizzerà in almeno 3 mila quintali di nocciole varietà “Tonda Gentile Trilobata” da conferire alla Novi-Elah-Dufour. Pensiamo di aver fatto le cose per bene, per sei mesi abbiamo rivisto, implementato e messo a punto il servizio di assistenza tecnica riservato ai nostri corilicoltori. Poi abbiamo discusso a lungo su come impostare gli incentivi e gli impegni nei confronti delle industrie di trasformazione. Proprio un mese fa, esattamente il 25 febbraio scorso, i nostri produttori hanno poi costituito la cooperativa “Monferrato Frutta”, aderente a UeCoop, che si occuperà del ritiro e della commercializzazione del prodotto. Ora eravamo pronti all’accordo con questa importante azienda di trasformazione».
In queste ultime settimane Coldiretti ha organizzato numerosi incontri con i corilicoltori, illustrando il progetto e avviando un programma di aggiornamento tecnico che prevede anche prove in campo.
Attualmente sono 3.870 gli ettari interessati a noccioleto per la provincia di Asti e 2000 gli ettari in provincia di Alessandria. Il valore attuale della nocciola è di tutto rispetto ed oscilla fra i 300 e i 400 euro al quintale.