È stato l’attore Aldo Delaude, con le parole della lettera presente nel libro di Paolo Del Debbio e scritta da Marina Berlusconi, ad aprire ad Asti la serata organizzata da “Forza Italia” per presentare Marco Gabusi e Debora Biglia, candidati astigiani alle prossime elezioni Regionali. «Un piccolo regalo che ci facciamo, un momento di riflessione – ha detto a questo proposito il coordinatore provinciale, Marco Galvagno – per ricordare da dove veniamo».
Gremita la sala del Palazzo della Provincia che ha ospitato l’evento. «Quando Berlusconi morì – ha commentato il vicepresidente di Forza Italia al Senato, Roberto Rosso – si pensava che sarebbe morta anche Forza Italia, ma presto ci rendemmo conto che se lui non c’era più nel fisico, rimanevano le sue idee, i suoi progetti e i suoi ideali». Grazie poi ad Antonio Tajani il partito rimase unito e oggi dimostra di aver ripreso a crescere, «non solo nei sondaggi – ha sottolineato Rosso – ma anche nei dati reali». Il vice presidente al Senato ha poi elogiato il presidente del Piemonte Alberto Cirio e la sua squadra per la gestione del periodo Covid. «L’obiettivo per il Piemonte – ha concluso – è fare un grande risultato che porti Forza Italia davanti a tutti per certificare che siamo motore di sviluppo per il Paese».
Presenti alla conferenza numerosi volti della politica astigiana, tra questi l’ex senatrice Maria Teresa Armosino. «Fu lei che nel 1999, – ha ricordato Alberto Cirio nel suo intervento – mi appuntò la spilla del partito sulla giacca». Valentina Quaglia, vice coordinatrice provinciale di Forza Italia ha quindi presentato i due candidati astigiani: «Debora Biglia si definisce orgogliosamente astigiana e rappresenta un’importante aggiunta al panorama politico locale oltre a esperienza, competenza e determinazione è una personalità forte e affidabile in grado di rappresentare al meglio i nostri interessi in Regione. Marco Gabusi, attualmente assessore regionale, ha iniziato la sua esperienza in politica a soli diciotto anni, in un percorso formativo dal basso che gli ha permesso di diventare un politico capace, preparato, vicino alla gente e al territorio con una visione chiara e costruttiva per il futuro del Piemonte».
«Sono stati anni complicati – ha commentato Gabusi – in cui abbiamo cercato di essere sempre presenti, ma quello che conta è portare a casa risultati come, ad esempio, l’Asti Cuneo che oggi è realtà o l’ospedale della Valle Belbo, che entro il 2026 ospiterà i primi pazienti ma anche risultati più piccoli come aggiungere ambulanze sul territorio». Alberto Cirio, sottolineando l’amicizia che lo lega a Gabusi ha aggiunto: «Noi siamo persone che vivono il proprio impegno politico in mezzo alla gente, ascoltando i problemi e cercando di essere utili». Ha poi commentato il tema sanità «dove quella privata collabora con quella pubblica e dove, per la prima volta, chiuderemo il mandato con all’attivo più posti letto e più personale».
Alla presentazione di Biglia e Gabusi anche il ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo e i candidati all’europarlamento, Paolo Damilano e Claudia Porchietto. «L’assessore più bravo e presente che abbiamo avuto in Piemonte» ha affermato quest’ultima riferendosi a Marco Gabusi. «Andare a votare significa scegliere in modo consapevole chi ci rappresenterà – ha invece detto Paolo Zangrillo – e quelle persone dovranno essere capaci di rispondere alle aspettative dei cittadini, un lavoro che oggi, con i conflitti in corso, è ancora più importante che nel passato».
L’ultimo intervento, prima di un brindisi e di una torta tricolore, è stato quello di Debora Biglia: «Questa si sta rivelando un’esperienza entusiasmante in una squadra dove tutti siamo allo stesso livello, quello che vorrei aggiungere da parte mia, è facilitare l’accesso a bandi e progetti migliorando la comunicazione con chi ha più necessità, sosteniamo quindi – ha concluso – i nostri candidati piemontesi».