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“Free flow” sull’Asti-Cuneo, la rivolta sul web: «Torneremo a viaggiare sulla vecchia statale»

Pioggia di critiche da parte degli astigiani che inizieranno a pagare il pedaggio dell’A33 dopo lo svincolo di Isola, ma per Rasero «nulla cambierà rispetto ad oggi»

Dopo gli autovelox abbattuti e rubati sulla tangenziale (che, notizia di ieri, sono stati ritrovati in una bula poco distante dal luogo del danneggiamento) a tenere banco sui social network è la prossima attivazione del sistema di pagamento “free flow” sull’Asti-Cuneo. Dal 1° marzo, superata l’uscita di Isola (per chi viaggia verso Alba) scatterà il pagamento del pedaggio tramite il nuovo sistema di rilevazione automatica dei passaggi. Non si pagherà per salire verso il tunnel dei Molini (in direzione di Montegrosso, Nizza e Canelli e viceversa), ma si pagherà tra Isola e l’uscita di Costigliole/Govone in entrambi i sensi di marcia.

Un pedaggio che ha scatenato le ire di moltissimi astigiani residenti tra Costigliole, Castagnole delle Lanze e Govone pronti a dare battaglia contro il nuovo “balzello”. Come? Annunciando a gran voce che torneranno a viaggiare sulla strada statale 231 attraverso i centri abitati. Una novità, annunciata da tempo, ma le cui modalità di pagamento sono state chiarite solo negli ultimi giorni. Novità accolta da centinaia di commenti negativi: «Sicuramente non pagherò un centesimo, uscirò ad Isola e contribuirò, purtroppo, a intasare la vecchia strada provinciale», «Basterà entrare e uscire a Isola», «Grandioso. Non vedo l’ora di stare in coda sulla strada vecchia, tra camion, bilici e auto», «Spiegatemi, la persona anziana come ne uscirà cercando di andare a pagare online?», «Si intaserà la provinciale come 20 anni fa», «Ecco che aumenterà il traffico in zona Isola per chi va a Costigliole, Castagnole e paesi intorno», «Credo che Cirio ci si giocherà la rielezione su questi pedaggi». Insomma, almeno sul web l’attivazione del “free flow” sul primo tratto dell’Asti-Cuneo è stata condannata senza appello sotto tutti i punti di vista.

Le reazioni politiche

Per quanto riguarda le reazioni politiche, abbiamo interpellato il sindaco di Castagnole Lanze Carlo Mancuso in qualità di presidente dell’Unione Collinare tra Langa e Monferrato, la più interessata dall’attivazione del “free flow”. Ma, sul caso specifico, Mancuso ha preferito non commentare spiegando di non aver avuto ancora modo di approfondire la questione del “free flow”.

Intanto venerdì si è svolta una riunione in Regione, alla presenza dell’assessore al Trasporti Marco Gabusi, proprio per chiarire agli amministratori locali, in primis ai sindaci, su come funzionerà il “free flow”. Appuntamento al quale hanno partecipato numerosi sindaci delle Langhe, ma molto pochi dell’Astigiano. C’erano il presidente della Provincia e sindaco di Asti Maurizio Rasero e il sindaco di Costigliole Enrico Cavallero. «Sono stato presente per assicurarmi che gli astigiani non debbano pagare se utilizzano la tangenziale – spiega Rasero – Quindi tutto a posto, nulla cambierà rispetto ad oggi. Da Nizza chi viene ad Asti non pagherà, potrà prendere la galleria ed entrare in corso Savona o corso Alessandria. Portiamo a casa quanto più volte richiesto in passato».

A margine della riunione ha commentato il sindaco di Costigliole Cavallero: «La maggior parte dei costigliolesi non sono toccati dall’introduzione del pagamento, in quanto chi risiede a Costigliole e borgate e gran parte di chi abita in frazione Motta usa l’uscita di Isola. Certamente chi abita nella zona del Molino Vecchio e Nosserio, se vorrà continuare a utilizzare l’autostrada, si troverà ad affrontare una nuova spesa».

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2 risposte

  1. Continuate a percorrere la statale 231 , la benzina non costa , il tempo sarà raddoppiato , l ,usura dei pneumatici pure, gli autovelox li spaccate! Se trovate code e intoppi percorrete strade alternative con conseguente pericoloso per voi e gli altri ! La 231 continua a essere la strada della morte !

  2. Il tratto Asti Cuneo è una vergogna per il Piemonte. Un biglietto da visita di incapacità politica di gestire la viabilità di una arteria importante per la regione.
    Chi esce dal casello Asti Est, in direzione Cuneo, per anni ha trovato una pericolosa bocciardatura sulla rampa di accesso
    Poco dopo l’ingresso in tangenziale trova da anni un restringimento di carreggiata in prossimità del ponte sul Tanaro in entrambe le direzioni.
    Prima dello svincolo per Corso Savona in direzione Cuneo, da gennaio 2024, un altro restringimento a protezione dell’abbattimento del guardrail provocato da un autocarro
    Per i lavori sul tratto Asti Alba scambio di carreggiata a corsia unica.
    Ad Alba lavori infiniti per il raccordo autostradale Alba Cherasco.
    Tutto il traffico autostradale passa dal casello di Asti Est perché Asti è l’unica città a non avere una tangenziale, manca il tratto Ovest.
    A tutto questo si aggiungono Autovelox e Free flow
    Cosa pensate che faranno gli utenti della strada? Pagare per un disservizio cronico? Pagare per rischiare incidenti su una strada non sicura perché piena di ostacoli?
    Pensate a chi si muove tutti i giorni per lavoro tra le diverse province della regione, non pensate alle esenzioni dei pedaggi degli abitanti dei singoli comuni.
    Pensate alla accoglienza (non) rivolta al flusso turistico da e per Alba o Nizza Monferrato
    Sembra di essere in un paese dimenticato dove le amministrazioni comunali e provinciali pensano al proprio orticello (elettorato) non fanno rilievi, non prendono decisioni, e non vedono oltre il loro mandato.

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