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Attualità

Fuga dall'Unione collinare: lasciano
Canelli, San Marzano, Calosso e Moasca

Il sodalizio nato nel 2000 perde quattro dei comuni membri, restano Costigliole, Castagnole Lanze, Coazzolo e Montegrosso. Per loro proseguiranno le esperienze di collaborazione tra gli uffici tecnici dei paesi, continuerà a essere gestita in forma associata anche la polizia locale, il catasto e la viabilità. Intanto, gira voce di possibili nuovi ingressi nell'Unione Collinare…

Con la fine dell’anno potrebbe chiudersi l’esperienza vissuta per un decennio da alcuni dei Comuni dell’Unione collinare “Tra Langa e Monferrato” che ha sede a Costigliole. La notizia che si è avuta in questi giorni è che le amministrazioni comunali di Canelli, Calosso, San Marzano Oliveto e Moasca siano intenzionate ad abbandonare la Comunità collinare e continuare in altro modo, ad esempio attraverso convenzioni, la collaborazione tra loro. L’Unione, nata nel novembre 2000 e con l’ingresso di San Marzano nel 2007, proseguirà con gli altri quattro Comuni: Costigliole, Castagnole Lanze, Coazzolo e Montegrosso. In questi giorni i singoli Comuni che hanno scelto di lasciare l’Unione collinare dovrebbero deliberare in sede di consiglio comunale.

Per il prossimo 28 dicembre è poi fissato un consiglio dell’Unione, in cui, se le intenzioni manifestate verranno concretizzate, verranno ratificate le decisioni prese dai quattro Comuni. «Certamente siamo dispiaciuti di tale idea, sempre che tale ipotesi di volontà di lasciare l’Unione si concretizzi. Siamo rammaricati di tale decisione, ma la Comunità collinare andrà avanti – commenta Giovanni Borriero, presidente dell’Unione “Tra Langa e Monferrato” e sindaco di Costigliole – Ho sempre fortemente creduto nella collaborazione per la condivisione dei servizi e l’ottimizzazione delle risorse: l’Unione continuerà a lavorare con tale obiettivo, con l’impegno dei Comuni che in modo continuativo hanno in questi anni attivato servizi gestiti in forma associata, proprio i paesi di Costigliole, Castagnole Lanze, Calosso e Montegrosso. Ne è un esempio il servizio di viabilità che stiamo sperimentando in questi mesi e che verrà ulteriormente prorogato».

Una collaborazione tra gli uffici tecnici e operai dei quattro Comuni per svolgere interventi di manutenzione in modo più efficiente, attraverso la creazione di squadre di lavoro specializzate e che operano sul territorio. Un’esperienza che è giudicata in modo positivo dalle amministrazioni comunali interessate e che si pensa dunque a far proseguire oltre il termine di scadenza della sperimentazione, previsto per questo mese. Tra gli altri servizi gestiti in forma associata ci sono la polizia locale, il catasto, la protezione civile, viabilità e manutenzione del patrimonio.

Tra le voci circolate in questi giorni, c’è anche quella del possibile ingresso nell’Unione collinare “Tra Langa e Monferrato” di qualche Comune limitrofo. «E’ vero, c’è stato qualche accenno a tale possibilità parlando con altre amministrazioni comunali, ma al momento non c’è nulla di oggettivo – dice Borriero –. I comuni dell’Unione collinare continueranno a lavorare in modo proficuo, nello spirito che ci ha animato finora».

Marta Martiner Testa

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