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Lezioni fuori dagli schemi al Galilei di Nizza
Attualità

Lezioni fuori dagli schemi al Galilei di Nizza

Fino a mercoledì in programma la cogestione al Liceo Scientifico Galilei di Nizza. «Con questa iniziativa vogliamo dimostrare che il nostro umile quanto dignitoso Liceo, ubicato in una piccola città di provincia, è ancora in grado di fornire delle “possibilità”»

È in corso fino a mercoledì al Liceo Scientifico Galilei di Nizza una tre giorni di “cogestione”, ovvero lezioni e incontri alternativi a cura degli stessi studenti. Un’iniziativa che per varie ragioni, tra cui le criticità di gestione e qualche riserva da parte della dirigenza, si è svolta l’ultima volta presso la scuola nicese alcuni anni fa. Tra le novità, senz’altro lo svolgimento in tempi separati tra i liceali e gli altri corsi (questi ultimi aspetteranno fino al 14, 15 e 16 febbraio), che contribuisce a snellire le difficoltà logistiche coinvolgendo solo una parte dei ragazzi presenti nella struttura. Ci sono poi altri “illustri esclusi” da alcune delle attività speciali, ovvero gli studenti con debiti formativi, che al recupero devono dedicare parte delle tre giornate. A coordinare lezioni e incontri “fuori dagli schemi” è un terzetto formato dagli studenti di quinta B Federico Palmisani, Ilaria Bera e Pietro Rocchetti.

«Ci siamo posti due obiettivi principali – scrive Rocchetti, nell’e-mail inviata ai giornali per segnalare la cogestione. – La serietà, perché nulla di interessante può nascere ed esistere senza un approccio responsabile frutto di una previa riflessione che porti a mirare il più in alto possibile. E la “possibilità”, ovvero proporre a tutti i ragazzi delle attività che possano davvero risultare per loro delle occasioni, delle opportunità che se sapranno cogliere potranno con il tempo coltivare e portare a chissà quali frutti. Insomma, tentiamo di dimostrare che sebbene tutto si muova verso l’immobilismo (scusate il gioco di parole) il nostro umile quanto dignitoso Liceo ubicato in una piccola città di provincia è ancora in grado di fornire delle “possibilità”». Come quella di incontrare, in aula magna, nientemeno che Cristiano Godano, leader dei Marlene Kuntz, per domandarsi con lui se la crisi sia dentro o fuori di noi: è successo lunedì mattina.

Oppure prendere parte ai laboratori di musica, spirito critico, cinema, primo soccorso, lettura creativa, programmazione, tenuti da ex allievi e ospiti esterni; momenti sportivi legati al ballo o al kick boxing e sfide nel campo della matematica e della fisica; e ancora gli incontri con il giornalista Gabriele Ferraris, l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e l’associazione Intercultura. «Ho osservato alcune delle attività in corso e il clima mi è parso buono e i ragazzi molto interessati – commenta il dirigente scolastico Pierluigi Pertusati, interpellato lunedì al termine della prima delle mattinate di cogestione. – Si sono occupati di tutto gli studenti, assistenza compresa, mandandoci il materiale per l’approvazione. Se tutto procede in questo modo, possiamo dirci soddisfatti».

Fulvio Gatti

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