Gaetano Guarino, Rettore aleramico, meglio di così non poteva esordire: «Con il nostro asso nella manica abbiamo voluto ancora una volta dimostrare che fare il Palio astigiano si può. Con
Gaetano Guarino, Rettore aleramico, meglio di così non poteva esordire: «Con il nostro asso nella manica abbiamo voluto ancora una volta dimostrare che fare il Palio astigiano si può. Con unaccoppiata locale, ricorrendo allastuzia, siamo riusciti a trionfare. Lidea della caduta voluta – ha proseguito Guarino – è stata dettata dalla constatazione di non aver un purosangue allaltezza degli altri. Bisognava inventare qualcosa. Daccordo con Truciolo abbiamo deciso di giocare questa carta e ci è andata bene». Mario Cottone, il fantino: «Ho atteso il momento opportuno e poi mi sono lasciato cadere. Per il sottoscritto non si è trattato di una novità. Avevo già fatto le prove necessarie in occasione di una corsa a Callianetto. Comunque, pur non essendo in groppa a Rapsodia ho provato emozioni intense vedendola volare verso la vittoria, le stesse che avrei vissuto se fossi stato su….».
m.e.