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Attualità

Gaia, la quota a carico dei soci
scende del 3%, Comuni contenti

Una diminuzione che arriva grazie ai lavori “extra” di trattamento dei rifiuti a valterza. L’assemblea riunita ha approvato anche il conto economico con un utile di 15 mila euro. Buone notizie anche dalla raccolta differenziata: le impurità nella frazione plastica in un anno si sono ridotte, stabili le altre

Dall’assemblea degli azionisti di Gaia spa, la società formata dai Comuni astigiani che si occupa dello smaltimento dei rifiuti e della gestione degli impianti di compostaggio, di Valterza e della discarica di Cerro, arriva una buona notizia. Nel corso del 2012, infatti, i Comuni hanno versato a Gaia poco più di 9 milioni e 800 mila euro, ovvero circa 700 mila euro in meno rispetto al 2011 e con un calo della tariffa media del 3% visto che si è passati da 111 a 98 euro a tonnellata. Per il Presidente di Gaia Giovanni Periale, «la riduzione dei costi per lo smaltimento e trattamento dei rifiuti che competono a Gaia è un significativo contributo al contenimento della Tares che dovrà essere pagata dai cittadini e che però racchiude, oltre ai costi dello smaltimento rifiuti, anche quelli della raccolta, dello spazzamento delle strade, dell’illuminazione pubblica e della manutenzione delle strade.

I soci hanno espresso soddisfazione per i risultati e gli obiettivi raggiunti ed hanno incoraggiato il Consiglio di Amministrazione a continuare su questa strada, che sarà ancora in salita stante il perdurare del contesto economico negativo». Nel corso della stessa assemblea sono emersi altri numeri importanti nella gestione della società. Intanto il bilancio di esercio 2012 che è stato approvato all’unanimità con un saldo finale di 30 mila euro di utile al netto delle imposte. Nel corso dello scorso anno sono state trattate 90.940 tonnellate di rifiuti, con un incremento di mezzo punto percentuale. Che non è stato determinato dai Comuni soci conferenti, che, invece, da parte loro, hanno portato l’1,2% in meno di rifiuti rispetto al 2011. L’incremento è invece registrato grazie al trattamento di rifiuti di clienti esterni che, non essendo soci, pagano tariffe più alte e questi introiti “extra” contribuiscono a diminuire la quota ai soci.

Per quanto riguarda l’indice di indebitamento, esso è continuato a scendere passando dal 5,81 del 2011 al 5,59 del 2012; dininuiti anche i giorni di ritardo dei pagamenti ai fornitori e l’indice di rotazione dei crediti, quello cioè che misura il tempo con il quale si incassano i crediti dei propri clienti. Insomma, si paga e si incassa più velocemente, nonostante le grandi crisi di liquidità che investono tutte le aziende. Un plauso va anche ai cittadini e ai Comuni che hanno continuato a fare informazione sul corretto conferimento dei materiali in frazione differenziata.

Nel 2012, infatti, sono diminuite le percentuali di impurità riscontrate nelle varie raccolte differenziate. Per la plastica è passata dal 20% del 2011 al 17,5% del 2012 mentre carta e organico sono rimasti pressochè stabili. Nella relazione ai soci condotta dal Presidente e dal vice  Guido Novali, è stato segnalato anche che, a quanto si sa, Gaia è la prima azienda in provincia di Asti ad aver adottato il Modello Organizzativo di Controllo e Gestione (MOG) ai sensi del D.LGS. 231/01 per la disciplina della responsabilità amministrativa con l’introduzione del regime di “responsabilità da reato”. Si è accennato anche al “rischio liquidità” riferibile al rispetto dei termini di pagamento dei principali clienti di Gaia (i Comuni Soci) in quanto le difficoltà degli enti locali a rispettare il “patto di stabilità” e il blocco dei flussi provenienti dallo Stato hanno ridotto la disponibilità per pagare nei tempi prestabiliti.

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