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Attualità

Galvagno a Brignolo: ti appoggio,
ma prima esci dall’immobilismo

Gli uomini della Lista Civica con cui Galvagno si presentò alle elezioni amministrative di un paio di anni fa escono dal silenzio e cominciano a battere i pugni sul tavolo. Intanto per difendere la paternità di alcuni progetti che l'attuale amministrazione sta portando avanti, vedi ristrutturazione della piscina comunale, fatta utilizzando i soldi del Pisu e non grazie a finanziamenti nuovi. Questo è stato uno dei temi centrali della conferenza stampa…

Gli uomini della Lista Civica con cui Galvagno si presentò alle elezioni amministrative di un paio di anni fa escono dal silenzio e cominciano a battere i pugni sul tavolo. Intanto per difendere la paternità di alcuni progetti che l'attuale amministrazione sta portando avanti, vedi ristrutturazione della piscina comunale, fatta utilizzando i soldi del Pisu e non grazie a finanziamenti nuovi.

Questo è stato uno dei temi centrali della conferenza stampa che i componenti della "Lista Civica Galvagno" hanno tenuto sabato scorso nelle sale del municipio. In quell'occasione si è parlato anche del palazzetto o della "grande palestra" che dir si voglia, che gli amministratori vogliono realizzare in piazza d'Armi. «Un vero errore – hanno detto in coro Gianfranco Imerito, ex assessore alla cultura e l'ex sindaco Giorgio Galvagno – E' un'operazione contro il buon senso. In corso Casale, a suo tempo, avevamo già espropriato i terreni, ma se la struttura verrà realizzata in piazza d'Armi, di quei terreni cosa ne faremo? Ci porteremo i nomadi?».

Ma questo è stato solamente l'assaggio della conferenza stampa. Il resto ce lo ha fornito direttamente l'ex sindaco Galvagno lanciando una proposta all'attuale primo cittadino di Asti Fabrizio Brignolo.
«Dopo le elezioni chiamerò il sindaco ad un soprassalto – ha detto senza indugi Giorgio Galvagno – La città sta andando male e c'è bisogno di un rilancio forte. In centro sono tornati i bus a gasolio, con l'Asp manca la convenzione, i giardini sono maltenuti, le strade sono in pessime condizioni. Per quanto concerne il costo dei dirigenti gli unici che non ci sono più sono andati in pensione con noi. Caro sindaco, le promesse fatte vanno mantenute e se mancano i soldi è compito vostro andarli a cercare. La mia impressione però – ha continuato Galvagno – è che le cose rimangano così fino al termine di questa legislatura. E allora voglio capire perché, voglio vedere cosa c'è dietro questo immobilismo».

L'attenzione dell'ex primo cittadino è passata poi alla cessione della palazzina del comando dell'ex caserma, data all'albergo etico. «Bisogna dare delle opportunità ai ragazzi disabili – ha ripreso Giorgio Galvagno – ma devono essere sistemati in ristoranti già esistenti, già funzionanti. L'Albergo etico può essere realizzato per esempio nel seminario che è vuoto. E poi, prima di fare un un ostello per studenti universitari bisogna chiedersi quanti studenti si fermano ad Asti, diversamente rischiamo di continuare a spendere soldi inutilmente». La conferenza stampa è terminata con una proposta lanciata da Galvagno al sindaco Brignolo: «Oggi le decisioni si sono spostate dagli enti democratici ad altri paralleli e ristretti, dove un pugno di persone decidono tutto. E allora siamo pronti a fare un patto con te, sia pur nella differenza dei ruoli, purché tu ti riappropri dei tuoi poteri. Se lo farai siamo pronti a sottoscrivere qualsiasi tua proposta».

f.d.

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