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Attualità

Cosa prevede la normativa: condivisione
nel mantenimento e diritti anche per i nonni

Concretamente cosa prevede la legge 54/2006? E cosa vorrebbero i padri separati? Si parte dall’idea, oggi formalizzata dalla normativa, che l’affido dei minori dev’essere condiviso. Fino

Concretamente cosa prevede la legge 54/2006? E cosa vorrebbero i padri separati? Si parte dall’idea, oggi formalizzata dalla normativa, che l’affido dei minori dev’essere condiviso. Fino all’emanazione delle nuova legge l’affidamento di un figlio, nel caso fosse sopraggiunta una separazione, veniva dato in via esclusiva ad un solo genitore (quasi sempre la mamma) che rimaneva nella casa coniugale insieme al minore. Il Legislatore, con la nuova normativa, ha voluto sanare una situazione di estrema disparità sottolineando l’importanza per i bimbi di mantenere i rapporti non solo con entrambi i genitori ma anche con i rispettivi nonni, altre figure che sparivano praticamente dalla vita dei bambini.

L’attuale legge prevede nuovi parametri per la quantificazione dell’assegno di mantenimento a carico di entrambi i genitori a seconda dei loro redditi. Altra novità riguarda l’assegnazione della casa familiare che influisce nella regolazione dei rapporti economici tra gli ex coniugi e, particolare altrettanto importante, viene prevista la cessione dell’assegno di mantenimento all’ex moglie nel caso che la stessa instauri una nuova convivenza (more uxorio). Quando i figli superano la maggiore età, ma non sono ancora economicamente autosufficienti, il giudice può prevedere il versamento dell’assegno di mantenimento direttamente al figlio.

L’assegno viene automaticamente adeguato secondo l’indice Istat e il coniuge che si sottrae al pagamento del medesimo può essere denunciato penalmente con la reclusione fino ad un anno o la multa da 103 a 1.032 euro. Ad Asti l’assegno di mantenimento per un figlio di genitori separati si aggira intorno ai 250 euro al mese ma, come fanno sapere dall’associazione “Papà separati” c’è anche chi arriva a pagare 1.000 euro. In Italia ci sono stati casi clamorosi di figli che hanno incassato l’assegno di mantenimento anche fino a 36 anni perché non ancora autosufficienti dal punto di vista economico.

r.s.

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