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Accossato e Ghignone
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Ghignone si dimette da segretario provinciale del Pd, al suo posto è stata eletta Accossato

L’ex segretario spiega in una lunga lettera (che pubblichiamo) i motivi della scelta mentre la nuova segretaria annuncia l’intenzione di creare una consulta permanente

Andrea Ghignone non è più il segretario provinciale del Partito Democratico. Si è dimesso dopo un anno dalla sua elezione o l’ha fatto scrivendo una lunga lettera ai compagni di partito e tesserati rivendicando, tra gli altri obiettivi, i buoni risultati ottenuti dal centrosinistra nelle ultime elezioni, come l’ingresso di Fabio Isnardi in Consiglio regionale o di Roberta Giovine a sindaco di Canelli. Ma le dimissioni sono state subito oggetto di un’Assemblea provinciale che ha eletto come nuova segretaria Elena Accossato, 29 anni, assessore al comune di Valfenera. Quest’ultima, nelle recenti Elezioni europee, ha incassato 15.597 preferenze in tutta la Circoscrizione Nord occidentale di cui 1.596 in provincia di Asti diventando, così, la candidata piemontese più votata, anche se non a sufficienza per entrare al Parlamento europeo.

«Un nuovo ruolo che affronterò con grande responsabilità e cogliendo con passione la nuova sfida per la politica del nostro territorio – commenta – Dal dibattito raccolgo e condivido la richiesta dell’Assemblea e di molti iscritti e simpatizzanti di coinvolgere maggiormente sia le donne e gli uomini del partito sia gli amministratori dei nostri comuni, per rappresentare al meglio le esigenze dei nostri paesi e progettare insieme la provincia del domani». Accossato ha annunciato l’intenzione di creare una consulta permanente «che raccolga e porti a ogni livello le esigenze del nostro territorio». Tra i prossimi impegni, l’organizzazione della Festa dell’Unità, a settembre.

«A breve nominerò la segreteria provinciale che saprà coinvolgere le migliori energie del partito – aggiunge la nuova segretaria provinciale del Pd – per avviare subito una fase programmatica e progettuale di incontri e lavori».

Di seguito pubblichiamo la lettera del dimissionario Ghignone

Carissimi amici e compagni, è trascorso oltre un anno dal giorno in cui ho assunto il ruolo di Segretario Provinciale del Partito Democratico di Asti; ho sempre ritenuto che nessuno debba sentirsi ancorato al proprio ruolo e che ognuno debba avere la lucidità di comprendere quando, nell’interesse generale, sia giunto il momento di lasciare ad altri la responsabilità di un così delicato ruolo istituzionale. I miei vari impegni professionali, familiari e non ultimo la nuova avventura nell’attività a Moasca mi hanno portano a questa scelta. Avverto forte l’esigenza di rivolgere ad ognuno dei membri della segreteria, dell’assemblea e di tutti Voi un ringraziamento per avermi accompagnato in questo impegnativo percorso in cui costantemente, specialmente in questo periodo di profonda crisi e di profonde innovazioni si sono profuse notevoli energie e ancor più occorrerà impegnarsi nei prossimi anni. Lascio il ruolo di Segretario ma resta fermo il mio impegno come componente di questo Partito di cui mi onoro di continuare a far parte.

La politica si deve necessariamente rimettere con grande umiltà all’ascolto della società poiché è fondamentale ristabilire i rapporti con chi non si sente più rappresentato, con chi ha perso la fiducia nella politica e con coloro che hanno scelto di non votare o di votare a destra. Il proposito in questo anno è stato quello di provare a creare una connessione sentimentale con il nostro elettorato che non si è sentito rappresentato: penso ai giovani, ai pensionati, a coloro che non hanno un
lavoro o lo hanno precario a coloro che si sono impoveriti in questi anni di crisi. L’impegno fin qui profuso è stato notevole e abbiamo sempre cercato di coinvolgere gli iscritti, adoperandoci per un migliore futuro del Partito, ponendoci a disposizione per qualunque problema. Ringrazio tutti Voi, perché ognuno – anche nella diversità di pensiero – ha interpretato e dimostrato un’attenzione per il Partito e una volontà di partecipazione alla costruzione del bene comune, che ci ha richiamati ogni giorno all’importanza delle nostre responsabilità e ha reso quest’esperienza, a volte anche dura e faticosa, intensa ed entusiasmante.
Un impegno continuo nella gestione di un’attività che ha raggiunto risultati apprezzabili: penso alla elezione di un consigliere Regionale, Fabio Isnardi, alla vittoria dopo molto tempo a Canelli ai diversi sindaci che seppur non tesserati sono a noi vicini.

Sono certo che tanto e tale impegno troverà linfa anche nel prosieguo di questo mandato, caratterizzandosi quale esempio di correttezza, serietà e competenza. Non tutte le situazioni che abbiamo affrontato hanno potuto trovare quelle soluzioni radicali e definitive che avremmo voluto che fossero attuabili; ma considerati tempi, circostanze e informazioni disponibili al momento, credo che abbiamo preso le decisioni che in coscienza ci sembravano le migliori possibili. Di sicuro c’è solo che non ci si può mai  accontentare, altri traguardi saranno possibili attraverso la dedizione che ognuno di Noi darà a questo Partito. In questo percorso non sono mancati momenti di accesa e sana discussione, anche di diversa veduta, sempre però con l’intento di trovare un equilibrio che tenesse in giusto conto le esigenze di tutti. L’autocritica è nel non essere, forse, sempre riuscito ad affrontare tutte le questioni con la dovuta incisività, ma sono sereno nella certezza che si è sempre agito nel convincimento di fare quanto possibile in quel momento.

Questa libertà, questa trasparenza e questa positività sono state l’essenza del mio e del nostro mandato che lascio con fiducia nella continuità di un proficuo rapporto con gli iscritti. Sono certo che questa linea politica sia ancora la luce che guiderà il Segretario e la Segreteria: abbiamo svolto con onestà intellettuale, dedizione e spirito di servizio il pezzo di strada che siamo stati chiamati a guidare, abbiamo fondato le basi su cui questo Partito potrà continuare a essere un punto di riferimento non solo a livello provinciale ma anche a livello regionale. Auguro buon lavoro a tutti Noi, al futuro Segretario, di continuare a crescere nella libertà e nella partecipazione, perché essere componente di questo Partito significa sentire profondamente alle nostre idee democratiche. Voglio ringraziare tutti coloro che con il loro sostegno e non ultimo con il loro affetto hanno reso possibile questa esperienza, straordinariamente stimolante e positiva: è stato per me un onore e un piacere rapportarmi con tutti Voi e rappresentare il Partito.

Negli ultimi anni sono avvenute profonde trasformazioni che hanno influenzato le procedure, i processi e i rapporti, è cambiato il modo di comunicare, di proporre il necessario sostegno ai nostri amministratori, alle esigenze degli iscritti, anche in considerazione delle tecnologie disponibili. Concludo infine con un ringraziamento a tutti coloro che, con il loro generoso contributo, hanno reso possibile questo mio percorso, che non cessa ma continua con un diverso impegno e responsabilità, a loro va il mio miglior augurio di un buon proseguimento, per il bene del nostro partito.

Andrea Ghignone 

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