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Attualità, Sport

Gianluca Assandri: “La carica di Rettore è emozionante e mi inorgoglisce”

Ha preso il posto di Mauro Nebbiolo alla guida del Comitato Palio San Secondo, un’incombenza di particolare rilievo per il neo eletto

Novità al timone dei biancorossi

Cambio della guardia alla guida del Rione San Secondo. Gianluca Assandri è il nuovo Rettore: ha preso il posto di Mauro Nebbiolo che per quattro anni aveva occupato la massima carica in seno al Comitato del “Santo”.

Il cammino in seno a San Secondo

Al neorettore abbiamo domandato di raccontarci i suoi trascorsi e il suo percorso in biancorosso. «Mi sono avvicinato a San Secondo nel 1985. Iniziai quale sbandieratore. Ai tempi il Rettore era Marco Merlo. Il mio è stato un percorso parallelo a quello di Maurizio Bertolino. Puntualizzo comunque che la mia passione per il Palio era nata già in precedenza, poiché seguivo la manifestazione fin da bambino. Con Maurizio abbiamo in pratica ricostruito il Gruppo Sbandieratori facendo affidamento sulle forze giovani, in quanto il gruppo precedente aveva in pratica chiuso il suo ciclo. Un’avventura durata fino al 1997. Nel 1996 abbiamo vinto l’unico Paliotto della nostra storia. Dodici anni in cui, all’occorrenza, ci dedicavamo pure ad altre incombenze: per meglio intenderci alla cosidetta manovalanza aiutando nell’allestimento delle varie attività del Rione. Nel 2000, anno in cui vincemmo il Palio Straordinario con Bertolino Rettore, io ero suo vice insieme ad Andrea Marchisio. Noi tre eravamo i componenti della commissione corsa. Fino al 2003 ho fatto il vicerettore, poi per motivi extra Palio mi sono allontanato per qualche anno dal Comitato rientrando nel 2007, senza però avere incarichi. Nel 2012, quando Bertolino venne rieletto Rettore, rientrai nel Direttivo quale vice. A partire dal 2016 inizio del mandato di Mauro Nebbiolo, ho ricoperto il ruolo di vicerettore priore. Da pochi giorni mi trovo ad occupare la massima carica del Rione. Una situazione che mi rende davvero orgoglioso e che mi emoziona moltissimo.»

“Sono per la continuità”

Quale Rettore sei per il cambiamento o per proseguire sulla linea tracciata dal tuo predecessore? «Sono per la continuità. Il nostro è stato e sarà sempre un Rione vivo, aperto e propositivo. Al mio fianco, della precedente dirigenza, avrò Mauro Nebbiolo e Fabrizio Rissone e con loro i nuovi arrivi rappresentati da Gabriele Cerrato e Federica Clerici. Le manifestazioni che solitamente organizziamo nel corso dell’annata paliesca sono tutte confermate e non escludo qualche novità. Faremo il Paliotto e mi piacerebbe per invogliare ulteriormente l’attività dei più giovani iniziare un discorso di avvicinamento alla F.I.SB. Continuità per il sottoscritto significa però anche ricordarsi del passato, dei grandi Rettori e dei dirigenti che mi hanno preceduto, facendo tesoro dei loro insegnamenti.»

L’auspicio

Un tuo desiderio, qualcosa che vorresti per il nostro Palio…
«Mi piacerebbe nascesse una pista nuova e idonea ad ospitare le prove di addestramento, con identico tracciato a quella di Piazza Alfieri. Lo stadio è a mio modo di vedere una soluzione non ottimale: serve un impianto adeguato.»

Le commissioni

Le vostre commissioni quando saranno ufficializzate?
«Prossima settimana ci sarà l’elezione dei probiviri e a seguire stileremo le varie commissioni. Alcune sono già in buona parte delineate. Riguardo alla corsa il responsabile sarà Gabriele Cerrato e alcuni incarichi appaiono piuttosto definiti. Per quanto riguarda la sfilata bambini dopo i brillanti risultati conseguiti quest’anno credo proprio cambierà ben poco. Stesso discorso per sbandieratori e musici. Bisognerà invece trovare una figura che ricopra il ruolo di responsabile per la sfilata adulti.»

I numeri

Parliamo di tesserati…
«Attualmente siamo un centinaio, ma il coinvolgimento e il bacino d’utenza ci portano oltre questo numero. Se non sorgeranno problemi cercheremo di sfruttare al meglio il Centro Culturale San Secondo, dove nel 2019 abbiamo vissuto momenti bellissimi.»

Il futuro

Venite da un Palio molto travagliato. Dopo diverse peripezie avete montato Topalli, che però è caduto nel primo giro. Difficile dire che cosa avrebbe potuto fare e quindi esprimere una valutazione. Discorso chiuso in ottica futura?
«Topalli oltre ad essere un fantino plurivittorioso nel 2019 è una persona umile e professionale che meriterebbe maggior fortuna. Sul futuro con la commissione corsa valuteremo. Non posso comunque escludere questa opzione. La nostra priorità sarà legata ai cavalli: faremo una scelta importante poichè dopo un’annata poco fortunata andremo in piazza con motivazioni altissime. Sta nel Dna di San Secondo recitare sempre un ruolo primario e sarà più che mai così nel 2020.»

                                                                                                                                                                               Massimo Elia

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