«E' un bilancio commissariato, senza un'impronta politica, con pochissime idee e figlio di quella classe dirigente che governa il Paese». Il consigliere della Federazione della Sinistra,
«E' un bilancio commissariato, senza un'impronta politica, con pochissime idee e figlio di quella classe dirigente che governa il Paese». Il consigliere della Federazione della Sinistra, Massimo Scognamiglio, liquida così il documento finanziario approvato a maggioranza in Comune. Durante una conferenza stampa congiunta con i colleghi dell'opposizione Anna Bosia (Uniti per Asti) e Davide Giargia (Movimento 5 Stelle), Scognamiglio analizza negativamente le scelte operate dal sindaco e, salvo qualche rara eccezione, come gli interventi migliorativi delle scuole, boccia l'azione di governo considerata assente su grandi temi di attualità come l'emergenza abitativa, ambiente, sociale, energie rinnovabili, etc.
«E' vero – aggiunge l'unico rappresentante della Sinistra in Consiglio – qualche emendamento della minoranza è stato accettato, ma è sembrata più una contrattazione da spiaggia, tipo quella che si fa con i "vu cumprà"». Scognamiglio non lesina poi critiche contro gli slogan del premier Renzi, a cominciare dall'annunciato finanziamento per risistemare una scuola in ogni città, «dal momento che – precisa il consigliere – ad Asti non è arrivato neanche 1 euro». Sull'emergenza abitativa si torna a chiedere al sindaco di affrontare il problema e non corrergli dietro: «Il Comune dovrebbe munirsi di locali adeguati per affrontare l'emergenza e magari chiedere al vescovo di accogliere nelle strutture libere dalla Diocesi chi perde la casa».
Anna Bosia (Uniti per Asti) torna ad evidenziare come il bilancio 2015 ammonti, in parte corrente, a 65 milioni di euro «di cui 47 milioni coperti con tasse; 18,5 di TARI e, di questi, 2 milioni per riparare al mancato introito registrato dal 2004 ad oggi. Dei 18,5 milioni, 2,5 vanno allo spazzamento delle strade ma basta andare in periferia per rendersi conto del degrado in cui versano». Ancora una volta sono durissime le critiche di Uniti per Asti sul progetto di piazzare nel cortile dell'ospedale la centrale per il teleriscaldamento ma, ancora di più, lo sono sulle «pressoché inesistenti scelte in favore dell'ambiente. Non sono state previste risorse per le aree verdi, per i parchi, la raccolta differenziata è diminuita da 62 a 59%, l'inquinamento è terribile e non sarà sicuramente il teleriscaldamento a migliorare la situazione». Bocciate anche le politiche sulle frazioni che, ricorda Bosia, «erano state uno dei cavalli di battaglia non solo del sindaco ma anche dell'attuale vice sindaco Davide Arri. Invece è vergognoso quello che stanno facendo, mettendo in bilancio appena 75 mila euro, poco più di 3.500 euro a ventina». «Lo dico e lo ripeto – conclude – è un bilancio di scelte sbagliate».
Davide Giargia (M5S) torna a sottolineare l'insolita approvazione di un bilancio senza l'assessore competente, «un bilancio passato con 17 voti, cioè per il rotto della cuffia con 3 consiglieri della maggioranza assenti». Il M5S definisce il documento programmatico «più adatto ad un condominio» e torna ad evidenziare quelle che definisce scelte incomprensibili: «Sulla cessione di uno spazio pubblico come l'ex biblioteca all'Arazzeria Scassa, ovvero un privato, ho intenzione di andare fino in fondo e farò una richiesta di accesso ai dati – precisa Giargia – L'appalto della neve, che ci porta a spendere di più rispetto a quanto si volesse fare, è un'altra assurdità e se non ci fossero state le opere finanziate dal Pisu, ereditate dalla precedente amministrazione, i lavori pubblici sarebbero praticamente fermi. La qualità dell'aria è poi imbarazzante e ogni volta che si chiede al sindaco di intervenire, l'unica risposta che sa dare è quella del teleriscaldamento». Nel prossimo Consiglio, Giargia presenterà inoltre un odg per chiedere l'istituzione di una «commissione speciale» sulla gestione dell'Asp che dovrà verificare la situazione dei crediti TIA/TARES/TARI e che avrà la funzione di interfacciarsi con il CdA della partecipata «allo scopo di valutare ed individuare soluzioni per il miglioramento dei servizi erogati».
r.s.