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Istituto Giobert borse di studio formative
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Giobert, corsi di formazione per premiare i migliori diplomati

L’istituto mette a disposizione 20 borse di studio in sinergia con l’Unione industriale e gli ordini professionali dei commercialisti e dei consulenti del lavoro

Al posto dell’assegno, un’occasione di formazione. E’ quanto prevedono le borse di studio con cui l’istituto superiore Giobert ha deciso di premiare i migliori diplomati al prossimo Esame di Stato (Maturità).
A presentarle, ieri (mercoledì), la dirigente scolastica Patrizia Ferrero, il prof. Mario Fassio, curatore del progetto, e i vertici delle realtà con cui sono state promosse: il Gruppo costruttori edili dell’Unione industriale, l’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili e l’Ordine dei consulenti del lavoro.
«Abbiamo pensato ad un premio – ha annunciato la dirigente Ferrero – che permetterà agli studenti vincitori di frequentare, da settembre, un corso di formazione in linea con l’indirizzo di studio seguito». «I corsi, di taglio teorico-pratico – ha aggiunto il prof. Fassio – avranno una durata di 30 ore e saranno totalmente gratuiti, offerti dai nostri partner tramite le agenzie formative ad essi collegati. Rappresentano quindi un regalo che facciamo ai ragazzi perché abbiamo a cuore il loro futuro».
A disposizione nove borse di studio per il corso “La fiscalità d’impresa: aspetti teorici e casi pratici”, promossa dall’Ordine dei commercialisti; cinque borse di studio per il corso “Assistente tecnico di cantiere, ruolo e competenze” a cura del Gruppo costruttori edili dell’Unione industriale; sei borse di studio per il corso “Il consulente del lavoro, ruolo e competenze dell’amministrazione aziendale”, a cura del Consiglio provinciale dei consulenti del lavoro.

La selezione

La selezione degli studenti avverrà in due tempi. Entro domani gli studenti di quinta superiore interessati a questa opportunità potranno manifestare il loro interesse compilando un apposito form on line. Successivamente verrà attuata la selezione in base al voto di diploma e, in caso di pari merito, anche alla media dei voti dell’ultimo anno scolastico.

I commenti

Soddisfazione è stata espressa dagli enti partner. «L’idea – ha commentato Angelo Dabbene, già presidente dell’Ordine dei commercialisti – è molto interessante, in linea con la natura del nostro mestiere, in cui la formazione continua è obbligatoria e legata alla possibilità di svolgere determinati incarichi».
Fausto Cantore, presidente dell’Ordine dei consulenti del lavoro, ha posto l’accento «sull’importanza di un’iniziativa di questo tipo a livello di orientamento, in un periodo in cui le libere professioni sono un po’ bistrattate». Sulla stessa lunghezza d’onda Carlo Fornaca, a capo del Gruppo costruttori edili dell’Unione industriale: «Abbiamo accolto con entusiasmo questa proposta – ha affermato – in quanto abbiamo bisogno di far conoscere ai ragazzi il mondo dell’edilizia, per mostrare come è cambiato in questi anni grazie all’apporto della tecnologia. Nello specifico, dedicheremo la formazione alla figura del capo cantiere, fondamentale ma ormai difficile da reperire».

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