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Giochi della gioventù: al campo di atletica 1.200 bambini delle scuole primarie [photogallery]

Organizzati su invito del Ministero dell’Istruzione, hanno coinvolto alunni delle classi quarte e quinte

Sono stati 1.200 i bambini delle scuole elementari che, mercoledì scorso al campo di atletica di via Gerbi, hanno preso parte alla prima edizione dei Giochi della gioventù. Ad essere coinvolti gli alunni delle classi quarte e quinte, che hanno trascorso una mattinata tra giochi e gare di atletica.
A spiegare il motivo per cui è stato organizzato l’evento Paola Prunotto, responsabile area progetti di Educazione motoria dell’Ufficio scolastico provinciale. «Due mesi fa – racconta – è arrivata la richiesta, da parte del Ministero dell’Istruzione, di riprendere l’organizzazione dei Giochi della gioventù, che erano stati abbandonati per lasciare spazio agli attuali Campionati sportivi studenteschi che coinvolgono i ragazzi delle scuole medie. Una richiesta legata al fatto che, da quest’anno scolastico, le classi quarte e quinte possono contare su un insegnante specializzato per lo svolgimento delle ore di Motoria a scuola, mentre fino all’anno scorso ciò era appannaggio di insegnanti non laureati in Scienze motorie, come avviene ancora per le altre classi. Il nostro è stato l’unico Ufficio scolastico provinciale in Piemonte ad organizzare l’evento a livello locale, mentre a livello regionale si terrà il 3 giugno a Torino. A prendervi parte ci saranno anche due classi dell’Istituto comprensivo di Villanova che non hanno partecipato all’edizione astigiana».

Le attività

La mattina è trascorsa tra giochi e sfide. Il campo era infatti diviso in varie postazioni dove le classi si trovavano a rotazione per svolgere giochi (“quattro basi” e percorsi di vario tipo) e gare propedeutiche ai campionati sportivi studenteschi: corsa di velocità (60 metri), salto in lungo, lancio del vortex. «Abbiamo voluto trasmettere ai bambini – continua – il messaggio dello sport come partecipazione, coinvolgimento, inclusione, senza “podi” e classifiche».
Tutte le attività si sono svolte grazie all’apporto fornito da 30 studenti di Scienze motorie, diversi ragazzi dell’istituto Monti e vari collaboratori dell’Ufficio scolastico: Emanuele Sconfienza, Nicolò Arneodo, Erjon Dedej, Sara Martinetto, Mattia Consolo, oltre a Fabrizio Marello e Marco Dal Rovere. A Marello si deve anche l’idea del premio assegnato alle scuole più numerose che hanno partecipato ai Giochi, ovvero la “Galileo Ferraris” e la “Cagni”».
Una rappresentanza di 24 alunni di quinta delle due scuole, infatti, ha potuto correre i 60 metri, il giorno successivo alle 18, tra una gara e l’altra del Grifone Meeting di livello internazionale

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