Sono 23 le realtà che hanno aderito alla proposta di Libera Asti di celebrare un minuto di silenzio sabato 20 marzo in occasione della “XXVI Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno delle vittime innocenti delle mafie” promossa da Libera.
Un minuto di silenzio quindi, ognuno nelle proprie sedi istituzionali per ricordare le 1031 vittime innocenti delle mafie riconosciute. In ogni nome il simbolo di una storia, di una vita spezzata dalla violenza mafiosa. Fare memoria delle vittime innocenti è doveroso ed importante: una sfida ogni anno a rinnovare l’impegno contro le mafie nelle piccole azioni quotidiane compiute nei nostri territori.
La Provincia di Asti ha subito accolto l’invito ed il Presidente Lanfranco si è fatto portavoce della proposta presso i Comuni dell’astigiano; sono tanti i piccoli Comuni che hanno scelto di partecipare all’iniziativa, testimonianza che il nostro territorio ha in sé gli anticorpi per respingere le mafie, radicati proprio nei piccoli centri dove con grande passione civile gli Amministratori locali cercano di rispondere ai bisogni dei cittadini, spesso con pochissime risorse.
In un tempo dove numerose sono le evidenze di infiltrazione mafiosa anche al Nord, in Piemonte in particolare, preziosissimo segno di speranza trovare nella Provincia di Asti ed in tanti Comuni astigiani la sensibilità e la voglia di dire no alle mafie.
Oltre a 22 Comuni hanno voluto dare la propria adesione anche gli Ambasciatori dello Sport della città di Asti che da sempre sostengono le iniziative di Libera ed in più occasioni hanno portato il messaggio antimafia nelle loro performance sportive anche di livello internazionale.
Per sconfiggere le mafie anche in Piemonte non abbiamo “bisogno di eroi” ma di persone normali che facciano quotidianamente con onestà ed integrità il proprio dovere per il bene comune.
Nella foto, la celebrazione a Celle Enomondo