Saranno 275 i ragazzi portoghesi che, dal 26 al 29 luglio, saranno ospiti ad Asti, tappa intermedia nel tragitto verso Roma dove prenderanno parte al Giubileo dei giovani.
A presentare il ricco programma che la Diocesi, grazie all’impegno e alla professionalità della Pastorale giovanile, ha predisposto per la “tre giorni”, sono stati proprio i giovani organizzatori, in occasione della conferenza stampa svoltasi ieri sera nella sede della Banca di Asti. Presenti, tra gli altri, il direttore dell’istituto, Carlo Demartini; il presidente della Fondazione CrAsti Livio Negro; il sindaco Maurizio Rasero e il primo cittadino di Capriglio, Tiziana Gaeta, in quanto il programma del soggiorno dei giovani portoghesi toccherà anche questo paese del Nord Astigiano.

Le parole del vescovo Prastaro

A spiegare le ragioni che hanno portato la diocesi astigiana ad offrire l’ospitalità, il vescovo Marco Prastaro. «Due anni fa, in occasione della Giornata mondiale della Gioventù a Lisbona – ha ricordato – siamo stati ospitati dalla diocesi di Coimbra. Per questo, in vista del Giubileo dei giovani che si terrà tra fine luglio e inizio agosto, e che richiamerà ragazzi da tutto il mondo, ci siamo proposti per restituire il favore. La risposta è stata subito affermativa, per cui si è messa subito in moto la macchina organizzativa. L’equipe della Pastorale giovanile ha lavorato in modo metodico e con professionalità, e anche la risposta della città è stata ottima. Basti pensare che la sponsorizzazione di Banca di Asti e Fondazione CrAsti ci consente di svolgere con tranquillità ciò che abbiamo pensato. Al di sopra delle aspettative, poi, la risposta delle famiglie che si sono offerte di ospitare in casa i giovani pellegrini. Insomma, stiamo vivendo lo stesso sentimento di collaborazione ed entusiasmo che si è manifestato in occasione della visita di Papa Francesco nel 2022».
Il vescovo ha poi spiegato il titolo della “tre giorni”. “E’ stata battezzata “Todos” per riprendere le parole di Papa Bergoglio che, alla Gmg di Lisbona, aveva sottolineato che nella Chiesa c’è spazio per tutti, per poi ripetere per tre volte la parola “todos”».

Il commento di don Limeira e gli interventi dei giovani

D’accordo don Rodrigo Limeira, responsabile della Pastorale giovanile. «Nel segno dell’accoglienza – ha affermato – vogliamo vivere queste intense giornate di incontri, fraternità e fede nella terra astigiana segnata dalla presenza di santi che hanno offerto la loro vita per i giovani e con i giovani. Tra loro San Giovanni Bosco, San Giuseppe Marello e Piergiorgio Frassati, che sarà canonizzato a settembre da Papa Leone XIV».
Hanno poi preso la parola i componenti dell’equipe che hanno lavorato alla definizione del programma. Tra loro don Mauro Canta, che ha parlato del coinvolgimento – riuscito – delle famiglie ospitanti. «Sono oltre cento quelle aderenti – ha informato – residenti in città e in provincia e appartenenti a diverse fasce di età: hanno infatti deciso di aprire le porte di casa nuclei famigliari con bambini, ma anche anziani e pensionati». Il sacerdote ha quindi ricordato che Asti non è nuova a questa forma di accoglienza. «Era già successo nell’agosto del Duemila, in occasione della Giornata mondiale della gioventù a Roma, quando Asti aveva ospitato ragazzi polacchi».
A Marco Albergucci, invece, il compito di illustrare il ricco programma insieme ad alcuni amici. “Ogni giornata – ha evidenziato – presenterà momenti diversi, nel senso che proporrà attività rivolte solo ai ragazzi portoghesi, ai giovani e alle famiglie ospitanti, oppure a tutta la città, con ingresso libero».

Il programma

Sabato 26 luglio 
I pellegrini arriveranno verso le 21.30 nella parrocchia Don Bosco. Dopo un primo momento di accoglienza e cena, seguirà il momento di assegnazione alle famiglie. 

Domenica 27 luglio
Alle 11.15, nella chiesa di San Giovanni Bosco, la messa bilingue (italiano-portoghese), alla presenza del vescovo Marco Prastaro e del suo omologo di Coimbra, con assegnazione del “mandato” ai giovani astigiani e portoghesi al Giubileo dei giovani.
Nel pomeriggio, dalle 15.30, il centro storico si animerà con un grande gioco multimediale pensato per far scoprire ai portoghesi, in modo interattivo e coinvolgente, tutta la bellezza storica della città, basato su un’app per smartphone sviluppata da componenti della Pastorale giovanile. Il momento culminante sarà dalle 17:30 in piazza San Secondo, dove si terranno le premiazioni del gioco e prenderà il via il Festival musicale, arricchito da street food e animazione, intitolato “Todos”.
Sul palco si alterneranno la Banda da Paróquia, formazione di cristian music della diocesi di Coimbra; i figuranti del Palio, in omaggio ai 750 anni della manifestazione; la band Menorah, formata da giovani musicisti della Pastorale giovanile, insieme al coro Sound4Him, per portare note pop e rock. Quindi il mago astigiano Lorenzo Giaretto dell’equipe di Pastorale giovanile, che proporrà il suo spettacolo.
A chiudere la serata il rock cristiano dei Reale, già protagonisti ad Asti nel 2018 in occasione del Sinodo dei Giovani. 
Inoltre, a partire dalle 19.30, sempre in piazza San Secondo, saranno aperti gli stand gastronomici organizzati dai Comitati Palio di Baldichieri e San Secondo. 

Lunedì 28 luglio
I giovani portoghesi prenderanno parte al pellegrinaggio nei luoghi di San Giovanni Bosco con partenza da Capriglio. 

Martedì 29 luglio
I ragazzi della diocesi di Asti e i giovani portoghesi partiranno alla volta di Roma.