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Raduno Primo Raggruppamento

Gli alpini astigiani portano i loro giovani al raduno di Alessandria

Delegazione astigiana formata da circa 200 penne nere con sindaci e Rasero, alpino e presidente della Provincia

I giovani della Sezione ANA di Asti, con il loro striscione “Campi scuola Alpini, una scuola di Vita”, hanno aperto la sfilata delle Penne Nere astigiane in occasione del 27° Raduno degli Alpini del 1° Raggruppamento, svoltosi lo scorso fine settimana ad Alessandria.

Un gesto simbolico che testimonia il forte legame tra le generazioni passate e quelle future. Insieme a una quindicina di ragazze e ragazzi, il presidente Fabrizio Pighin era circondato da oltre duecento Alpini che hanno sfilato domenica mattina, accompagnati da una cinquantina di gagliardetti, dietro al pluridecorato Vessillo della Sezione di Asti, scortato dalla maggior parte dei consiglieri sezionali. Numerosa anche la presenza delle autorità: diversi sindaci dei Comuni astigiani hanno partecipato all’evento, guidati dall’Alpino Maurizio Rasero, anche presidente della Provincia, e affiancati dai rappresentanti della Regione, Marco Gabusi e Fabio Isnardi.

Alla sfilata era presente anche il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, che ha sfilato con il gruppo di Cuneo.

Come da tradizione, a chiudere il lungo serpentone della sfilata astigiana c’era la Compagnia del Mulo, con la star Gigio  (il 4×4 di un tempo) e il cane Amos, a testimonianza, ancora una volta, del forte legame con la tradizione alpina.

La Sezione di Asti era inoltre rappresentata dalla Campagnola storica, guidata dal capogruppo di San Marzanotto, Giovanni Capitolo, che ha trasportato i “veci” lungo tutto il percorso. Il raduno, che ha coinvolto le sezioni di Francia, Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta, ha visto la partecipazione di oltre 17 mila Penne Nere, che hanno sfilato per tre ore in corteo per oltre due chilometri, salutati anche da sezioni amiche provenienti dal Veneto, dall’Emilia e dall’Abruzzo. Tre giorni intensi hanno animato la città con mostre, concerti, esibizioni di cori, camminate, e l’esposizione dei mezzi della Protezione Civile e della Brigata Alpina Taurinense, celebrando la storia e la quotidianità degli Alpini.

A rafforzare ulteriormente lo spirito di alpinità, al termine della sfilata le Penne Nere astigiane si sono ritrovate presso l’agriturismo San Desiderio a Monastero Bormida, riunite attorno all’ultranovantenne Alpino Francesco Merlo, detto “Merlot”, patriarca della famiglia e decano degli allevatori della Valle Bormida astigiana.

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