Se la pioggia non costringerà a rimandare l'operazione, sabato gli alpini astigiani ripuliranno tutto il parco del Boschetto, con un intervento che impegnerà oltre cento volontari della

Se la pioggia non costringerà a rimandare l'operazione, sabato gli alpini astigiani ripuliranno tutto il parco del Boschetto, con un intervento che impegnerà oltre cento volontari della Protezione civile dell'ANA, facenti parte del Primo Raggruppamento, che comprende il Piemonte, la Liguria e la Valle d'Aosta. Fernando Del Raso, responsabile della Protezione civile provinciale dell'ANA, spiega così l'intervento in programma: «Si farà davvero una bella pulizia, sia per quanto riguarda la manutenzione delle siepi, sia per alcune piante che il Comune ha già segnalato come bisognose di manutenzione.

Tutta la zona sarà ripulita dai rovi e dalle sterpaglie, a partire dalla Bocciofila sino a piazza Lugano: si inizierà a lavorare alle 7.30 e si proseguirà sino a sera, costituendo un vero e proprio cantiere, in cui potranno entrare solo gli addetti ai lavori ed i tecnici del Comune. L'ASP si occuperà di portare via le ramaglie, mentre la legna ricavata dalle potature sarà consegnata a famiglie bisognose che la utilizzeranno per il riscaldamento.

Se ci sarà abbastanza tempo, ripuliremo anche le tribune, per concludere al meglio un'iniziativa che parte tutta dalla Protezione civile degli Alpini, sia astigiani sia del Primo Raggruppamento, coordinato da Bruno Pavese». Il presidente provinciale dell'ANA, Adriano Blengio, sottolinea che «questa operazione è un regalo che gli Alpini vogliono fare alla città, per ricordare i vent'anni dall'alluvione, quando le penne nere intervennero per aiutare tutti coloro che erano in difficoltà. La sera dell'8 novembre, ricordando il raduno del 1995, faremo una fiaccolata che partirà dal piazzale della chiesa di Tanaro, arriverà in via Cavour e si chiuderà in piazza San Secondo».

Renato Romagnoli