Ci risiamo. Gli autisti dell’Asp di Asti, che lavorano lungo le linee del TPL urbano, tornano a chiedere adeguate contromisure per impedire la sosta selvaggia davanti alle fermate degli autobus. Non è la prima volta che gli autisti, tramite i sindacati, intervengono per raccontare i problemi affrontati tutti i giorni tra auto e camion lasciati davanti alle pensiline dei bus, in doppia fila, sulle rotonde o dove capita nelle vicinanze delle scuole, ma questa volta sono pronti ad attivare rimedi estremi.
«Se continueremo a non poter fermare in sicurezza per far salire o scendere i passeggeri saremo costretti a saltare la fermata, andando dritto alla successiva – racconta Gaetano Leopardo, segretario della FILT CGIL – L’Asp dispone di un mezzo che serve a multare gli automobilisti indisciplinati, mediante un sistema elettronico, ma che viene usato poche volte per mancanza di personale. Chiediamo all’azienda di provvedere con un incremento degli incaricati per fare le multe e che ci metta in condizione di poter fermare i pullman in sicurezza e non, come capita, oltre la linea di mezzeria per mancanza di spazio».
Leopardo spiega che gli autisti non possono neanche provare a spiegare ai trasgressori di avere atteggiamenti più civili perché il più delle volte vengono insultati o comunque non ottengono nessun risultato. Una situazione che la FILT CGIL reputa ormai inaccettabile.
[in foto un camion in sosta su una fermata cittadina dei bus]