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Gli azzurri di paracadutismo guidati dall’astigiano Binello nel gotha iridato dell’acrobatico

Secondo bronzo consecutivo in pochi mesi conquistato negli Usa, a Raeford, in North Carolina

E’ l’ ultima medaglia di una ormai lunga serie ai Mondiali  di paracadutismo ed è il secondo bronzo consecutivo in pochi mesi conquistato negli Usa, a Raeford, in North Carolina.

La Nazionale Italiana di paracadutismo (targata Esercito) guidata dal sergente astigiano Alessandro Binello, si è confermata nel gotha iridato del paracadutismo acrobatico, specialità VFS (Vertical formation skydiving) al World Indoor Skydiving Championship che si è disputato negli Usa, nel tunnel del vento di Raeford (North Carolina).

A ottobre gli Azzuri avevano conquistato il bronzo nella tradizionale attività outdoor (lanci dall aereo a 4 mila metri di quota in caduta verticale ad altissima velocità, eseguendo una serie di figure a paracadute chiuso).

E stavolta si sono ripetuti anche nella gara dei Mondiali indoor (tunnel del vento) che hanno visto alla fine prevalere la Polonia, (oro) davanti ai padroni di casa, Usa (argento) e all’Italia.

Del team Italia, oltre a Binello, facevano parte i veterani Marco Soro e Stefano Falagiani con il giovane compagno di squadra, Federico Allamprese. Sono tutti effettivi al Reparto attività sportive, sezione di paracadutismo (comandato dal colonnello Luigi Corliano’) della brigata paracadutisti Folgore, di stanza a Pisa.

Per Binello, 31 anni, che ha da poco concluso a Viterbo il corso per la promozione a maresciallo, è l’ ultimo alloro di  una carriera che lo ha visto conquistare medaglie di ogni colore e di ogni specialità del paracadutismo, ai campionati italiani, europei e mondiali. Senza dimenticare la partecipazione a eventi come i lanci (con bandiere) in occasione della Festa della Repubblica a Roma, il 2 giugno, davanti al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e durante il G7 di luglio in Puglia.

Anche in questa ultima gara iridata gli atleti italiani si sono distinti oltre che per l’alto tasso tecnico anche per la tenacia e la solidità mentale conquistando un meritato terzo posto dopo una serrata lotta con i rivali.

La gara, che ha visto sfidarsi i migliori competitori del mondo nel vertical formation skydiving, ha messo in luce l’eccellenza della compagine italiana, capace di imporsi ai vertici della classifica grazie ad un mix di classe, grinta e grande preparazione anche fisico e atletica.  Un podio che ha portato l’Italia ad entrare stabilmente tra le grandi al mondo nel  paracadutismo acrobatico indoor e outdoor.

 

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