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Attualità

Gli organizzatori della fiera flop
contro la Camera di Commercio

Continua l'accesa querelle tra organizzatori e associazioni di categoria dopo la deludente edizione della Fiera "AstiExpo", organizzata all'Enofila da CDM Events. In una lunga

Continua l'accesa querelle tra organizzatori e associazioni di categoria dopo la deludente edizione della Fiera "AstiExpo", organizzata all'Enofila da CDM Events. In una lunga lettera inviata anche ai giornali Mauro Capra, l'organizzatore, punta il dito contro tutti quelli che ritiene essere responsabili della cattiva riuscita dell'evento e, in particolare, attacca le associazioni di categoria e gli enti pubblici «il cui unico obiettivo – scrive – è stato quello di boicottare la manifestazione per uno scopo politico e di interessi».

Quindi Capra ripercorre le tappe che hanno portato la CDM ad organizzare AstiExpo dopo un primo tentativo, molto discusso, avvenuto ad ottobre. Nella lettera critica direttamente la Camera di Commercio che, scrive, «non ha voluto concederci nemmeno il patrocinio, unico logo mancante sui manifesti». Non mancano poi specifiche lamentele sulla sicurezza dell'Enofila, accuse che vengono contestate duramente dal presidente della Camera di Commercio Mario Sacco pronto ad agire, se fosse necessario, anche legalmente contro Capra.

Il patron della CDM Events ne ha quindi per il Comune «che non ha aiutato molto la manifestazione – puntualizza – permettendo che nello stesso periodo si svolgessero molte manifestazioni parallele». Sul fronte della mancata comunicazione di AstiExpo risponde elencando il progetto di marketing studiato per l'occasione, l'acquisto di pagine sui giornali e i volantinaggi in città. «Il totale delle persone che hanno visitato la Fiera si aggira sulle 2.500 – ricorda – ma la Fiera di maggio per tradizione non era un punto di riferimento per l'Astigiano?». Adesso il patron della CDM chiede che si convochi, da parte del Comune, una riunione con tutti gli attori della vicenda per analizzare le criticità «e si parta, da quel momento, per costruire una manifestazione che rappresenti la città per il 2015 e gli anni a venire».

In effetti la riunione con il Comune ci sarà ma, replica l'assessore Andrea Cerrato, «saremo noi a convocare Capra e non il contrario, per chiedergli spiegazioni in merito a tutta questa vicenda. In ogni caso – continua Cerrato – se avesse voluto ricucire un rapporto con le associazioni di categoria e la Camera di Commercio inviare quella lettera ha definitivamente fatto sfumare ogni possibilità di dialogo per il futuro». L'assessore risponde anche a Mario Sacco a proposito delle responsabilità dirette del Comune. «Abbiamo affidato la gestione di AstiExpo a CDM Events tramite un appalto contenente le nostre indicazioni e siamo stati i primi a riconoscere il fallimento della Fiera». A Capra l'assessore Cerrato ribadisce che «creare più eventi in contemporanea è solo un bene perché servono a richiamare più pubblico in città e sicuramente non è stato quello a danneggiare AstiExpo».

Riccardo Santagati

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