Gli oltre novemila pensionati astigiani protagonisti attivi nelle aziende agricole di famiglia, sono un valore inestimabile di esperienza e insegnamenti utili alle nuove generazioni chiamate a prendere in mano le redini delle aziende agricole offrendo solide basi per la crescita della nostra agricoltura. È quanto evidenzia Coldiretti Asti in occasione della sesta Giornata provinciale dei Pensionati Coldiretti Asti che si celebra oggi con oltre un centinaio di pensionati Coldiretti Asti provenienti da tutta la provincia.

“I nostri pensionati sono ambasciatori della cultura contadina – sottolinea Marco Reggio presidente Coldiretti Asti – custodi di tradizioni, portatori di un bagaglio di valori irrinunciabile, oltre ad essere esempio di tenacia, impegno instancabile e attivismo per i più giovani”.

Proprio l’attivismo dei “senior” non è mancato oggi, in una giornata di convivialità inaugurata dalla Santa Messa nella Chiesa di San Pietro ad Asti officiata da Don Giuseppe Steffenino, presieduta dal Vescovo Mons. Marco Prastaro e da Don Bruno Roggero Consigliere Ecclesiastico Coldiretti Asti, un momento importante dove sono stati ricordati i princìpi e gli ideali di un’esistenza scandita dai ritmi della terra e il valore della terra stessa.

Alla giornata hanno partecipato i dirigenti e funzionari di Coldiretti Asti, il presidente dell’Associazione provinciale Pensionati Mario Raviola, affiancato dai vicepresidenti Giancarlo Camisola e Silvana Capra.

“A causa della pandemia abbiamo dovuto sospendere dal 2020 questo importante momento d’incontro – afferma il presidente Mario Raviola – per questo motivo l’appuntamento di oggi acquista un valore simbolico ancora più importante. Torniamo finalmente a celebrare il duro e prezioso lavoro dei nostri soci più anziani, che mi piace definire “diversamente giovani”.

“A loro – continua Raviola – va il nostro grazie per essere il punto di riferimento per la famiglia, per la Coldiretti e per il buon funzionamento delle imprese agricole”.

“La Giornata dei pensionati Coldiretti rappresenta un momento di riflessione e di dialogo dei nostri soci, un esempio sia per i giovani imprenditori che per le generazioni future – sottolinea Diego Furia Direttore Coldiretti Asti – le quali non possono fare a meno di queste grandi persone che, nonostante la pensione, continuano a dare il loro contributo e a preservare i territori. È indispensabile, quindi, che le Istituzioni mettano in atto politiche che tutelino seriamente l’autonomia personale anche mediante migliori e più accessibili servizi di assistenza. Non può che starci a cuore la salute, la prevenzione e la sicurezza dei nostri pensionati, oltre all’assicurare loro delle pensioni adeguate”.