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Giornate di Primavera del Fai ad Asti
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Grande successo nell’Astigiano per le Giornate di Primavera del Fai (fotogallery)

Lunghe code davanti allo stabilimento O-I Glass di Quarto, una delle location aperte con i volontari. Vivo interesse anche per l’ex Collegio dei Barnabiti di Asti e l’Istituto Nostra Signora delle Grazie a Nizza

Ancora una volta, le Giornate di Primavera del Fai hanno riscosso una grande partecipazione nell’Astigiano durante il fine settimana appena trascorso. L’iniziativa ha confermato il vivo interesse del pubblico per la ricchezza e la varietà del patrimonio culturale, industriale e paesaggistico locale, offrendo l’eccezionale opportunità di visitare luoghi spesso inaccessibili. La delegazione del Fai di Asti è stata protagonista di questo successo, con i suoi volontari che hanno guidato con passione i cittadini alla scoperta di diverse “location” tra Asti, Quarto e Nizza Monferrato. Un prezioso supporto è stato fornito dagli apprendisti Ciceroni, gli studenti del Liceo Scientifico Vercelli.

Ad Asti, l’apertura dell’ex Collegio dei Barnabiti in piazza San Martino ha permesso di riscoprire un edificio storico con una specifica vocazione educativa e culturale. Questa sede delle prime scuole secondarie laiche e delle prime istituzioni culturali aperte al pubblico ospita oggi la Fondazione Giovanni Goria. Questa “perla” del centro storico ha registrato oltre quattrocentocinquanta visite, testimoniando l’apprezzamento per la sua storia plurisecolare che ha appassionato i numerosi visitatori. Gli “apprendisti Ciceroni” del Liceo Scientifico Vercelli di Asti hanno contribuito in modo determinante alla buona riuscita dell’iniziativa illustrando le meraviglie del palazzo. Le visite sono state inoltre allietate dalle esecuzioni musicali dei piccoli musici dell’Associazione Culturale Suzuki di Asti.

Un’esperienza unica è stata offerta dalla visita allo stabilimento O-I Glass di Quarto, una vetreria di spicco in Italia dedicata principalmente alla produzione di contenitori per i settori del vino, olio e spirits. La vetreria O-I ha ampiamente superato i mille visitatori nel fine settimana, confermando l’interesse degli astigiani e di molti provenienti da fuori città. Le lunghe file formatesi per accedere alla struttura hanno fatto sì che, nonostante la disponibilità dei volontari e del personale della vetreria, non tutti gli interessati siano riusciti a partecipare. In merito a ciò, in accordo con il direttore Matteo Facchetti, si cercherà di organizzare una visita aggiuntiva per consentire l’accesso a coloro che non hanno potuto partecipare. I volontari del Fai hanno ripercorso la storia dell’azienda e il personale tecnico ha illustrato l’affascinante ciclo della lavorazione del vetro.

Grande interesse ha poi suscitato l’apertura dell’Istituto Nostra Signora delle Grazie a Nizza Monferrato, un edificio che partecipa all’iniziativa “I Luoghi del Cuore Fai”. Le due aperture presso l’Istituto (una delle quali riservata agli iscritti Fai) hanno visto numeri più limitati, attorno al centinaio di presenze, probabilmente anche a causa del maltempo. Tuttavia, coloro che sono intervenuti hanno potuto apprezzare le bellezze del santuario e ripercorrere insieme ai volontari la storia di Don Bosco e di Madre Mazzarello. I visitatori sono stati rallegrati, oltre che dai numerosi figuranti in costume storico, dalla verve di Suor Paola e delle consorelle.

La delegazione Fai di Asti ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno reso possibili queste aperture: la vetreria O-I di Quarto, il direttore e ai dipendenti, la direzione e la presidenza della Fondazione Goria, suor Paola Cuccioli e alle Consorelle dell’Istituto Madonna delle Grazie di Nizza. Un ringraziamento speciale è andato «a tutti i volontari, vecchi e nuovi, senza il cui impegno tutto ciò non sarebbe stato possibile».

[nelle foto alcuni momenti astigiani delle Giornate di Primavera del Fai]

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