«Grazie al lavoro di tutti – ha esordito l’assessore al Commercio di Asti Mario Bovino alla presentazione, giovedì sera, del Bando Imprese – siamo riusciti ad aggiudicare per il nostro territorio 350.000 euro, massimo importo che la Regione Piemonte poteva stanziare per le attività commerciali. Questo – ha poi continuato rivolto ai numerosi commercianti presenti nell’Aula Magna di Astiss – è il primo segnale di un’amministrazione che crede in voi».
Dei 350.000 euro stanziati, 250.000 circa saranno destinati ai singoli esercizi mentre i restanti 100.000 verranno utilizzati per progetti di più ampio respiro. «Ad esempio – ha sottolineato il sindaco di Asti Maurizio Rasero – la valorizzazioni di botteghe storiche o l’elettrificazione di piazza del Palio. Non è questo che risolverà la situazioni – ha ancora commentato – ma potrebbe contribuire, insieme ad altre iniziative, ad alleggerire e invertire la tendenza di questa città». Manager di Distretto è stato nominato il direttore Ascom, Claudio Bruno: «Sono 77 i Distretti del Piemonte con un coinvolgimento di oltre 500 comuni – ha detto – Una grande opportunità per creare le migliori condizioni di sinergia tra pubblico e privato e sviluppare politiche attive per il territorio».
Le risorse disponibili per il Bando Imprese ammontano esattamente a 250.413 euro e verranno distribuite, agli aventi diritto in base a graduatoria e sotto forma di contributo a fondo perduto, per il 50% della spesa sostenuta (le domande devono presentare un valore compreso tra i 2.000 e i 10.000 euro). Il contributo a fondo perduto potrà essere maggiorato fino a un massimo di 8.000 euro (80% della spesa stimata) in caso di apertura di una nuova attività economica alla data di presentazione dell’istanza.
Le tempistiche saranno: maggio pubblicazione bando, giugno termine presentazione domande, entro luglio pubblicazione della graduatoria, ottobre fine lavori ed entro dicembre verifica documentale e rimborso. «La Regione predisporrà poi un nuovo piano triennale – afferma Bruno – dove sarà probabilmente inserito l’ampliamento di zone che adesso sono escluse». Le opere ammesse sono numerose. «Secondo le indicazioni del Bando regionale – spiega l’ingegner Chiaffredo Fantoni, dirigente del Comune di Asti – queste comprenderanno, ad esempio, sostituzione o integrazione di infissi a schermature per protezione solare, sostituzione o installazione di una nuova insegna, l’illuminazione esterna del negozio, risanamento o tinteggiatura facciata, cambio di serrande, installazione zanzariere, rifacimento dehors, funghi riscaldanti o condizionamento per dehors, alcuni complementi d’arredo esterni, l’abbattimento di barriere architettoniche, sistemi di videosorveglianza esterni o interventi volti alla implementazione digitale delle singole imprese e fidelizzazione della clientela per migliorare la compra vendita».
Non molto tempo, forse, per individuare e pianificare i propri investimenti, ma comunque, come hanno commentato molti, un’opportunità e un primo passo per migliorare la situazione del commercio astigiano. Per informazioni 0141 535711, numero del centralino di Confcommercio, che smisterà le telefonate.
[foto Billi]