Sono stati ispirati da un viaggio in Africa e da un locale motto che recita “apprendi dal giorno passato, vivi il giorno presente, ama la vita”. Così è nato Lilelo (Little leisure lodge, letteralmente “casetta per il tempo libero”) che Marco Ambrosio, con la moglie, ha voluto realizzare in località Madonna dei Monti immerso nelle colline del Monferrato. Il complesso, realizzato secondo il gusto architettonico delle “A-frame homes” (alloggi a forma di A) diffusi in tutto il mondo, è circondato per tre lati da boschi e da vigne, con grandi visuali panoramiche che sono parti integranti dell’ospitalità offerta dai tre alloggi dal singolare aspetto.
«Lilelo – spiega Ambrosio – realizza in Italia quello che all’estero si trova come glamping, ovvero strutture ricettive per accogliere in un ambiente ricercato i visitatori, mantenendo un estremo contatto con la natura. Le nostre casette si innalzano a circa due metri d’altezza, vi si accede con una scala ripida che porta all’interno e non hanno la parte di cucina, perché non è concesso l’utilizzo di fuochi in locali di legno come questi, che riproducono lo schema dell’abitazione più semplice possibile, praticamente limitandola alla forma del tetto con i due spioventi e al piano orizzontale della base al di sotto».
Una soluzione che da un lato propone grande attenzione ai materiali naturali e un’ospitalità raffinata e minimalista, d’altra parte offre livelli di comfort elevati e favorisce una gestione razionale delle risorse. L’idea di turismo di Lilelo è diventata realtà a ottobre dello scorso anno con la prima coppia ospite nelle “A-frame homes”. All’esterno della struttura affaccia, sulle colline circostanti, una vasca riscaldata che ben si confà con il livello delle tariffe richieste da questo tipo di soggiorno, mirando a soddisfare un target di clientela senz’altro benestante e meno le famiglie con figli, dal momento che, per evitare rischi connessi al design degli alloggi, non sono accettati ragazzi sotto i 12 anni.