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Ha ripreso vita il “Gioco del Palio”: numerose le novità del progetto

La parte grafica è stata curata da Francesco “Chicco” Pellitteri, mentre le illustrazioni sono dovute alla genialità di Fabio “Febus” Maiolo

Nato da un’idea di Massimo Lazzarino nel 2008, ha ripreso vita il Gioco del Palio di Asti. La presentazione dell’iniziativa si è tenuta al FuoriLuogo di Asti, con autori ed editori a rivelare dettagli ed innovazioni del progetto. La parte grafica è stata curata da Francesco “Chicco” Pellitteri, mentre le illustrazioni sono dovute alla genialità di Fabio “Febus” Maiolo. Editrice è Faro Astesana, associazione culturale presieduta da Gianluigi Bera.

La prima edizione uscì in maniera artigianale in 250 copie, pressoché tutte esaurite. Come spiegato da Pellitteri, nel 2021 in piena pandemia, venne realizzata una versione a valigetta sfruttando anche il rilancio e la riscoperta dei giochi da tavolo. Importante e decisivo appoggio editoriale fu garantito nel 2024 da Faro Astesana, che consentì una produzione su più ampia scala.

Bera ha sottolineato il grande valore del Palio, “patrimonio del territorio, una manifestazione da amare”. Si giocava al Palio già nel Settecento, con figurine denominate “Passafitz”, termine traducibile in dialetto come “passa in fretta, passa veloce”.

La versione 2025 propone un gioco in gran parte nuovo. Ferma restando l’impostazione classica con caselle e cavallini, vanno rimarcate le innovazioni rappresentate dai nomi attribuiti ad alcuni cavalli, tratte sempre dal dialetto: gadan (piegato in avanti), berus (impennato), plandrun (fermo, bloccato).

Maiolo con le sue illustrazioni ha reso il gioco ancora più godibile, disegnando carte come il “cavallino alato”, riconoscimento allo storico locale astigiano, oppure “la cacca porta fortuna”. Obiettivo, grazie all’ironia e alla simpatia, quello di coinvolgere un numero più vasto possibile di persone. Due le versioni create: una premium, costo 59 euro, ed una economy, acquistabile e 39 euro.

E mentre Gianluigi Bera ha anticipato l’iniziativa, sulla rampa di lancio, della storia del Palio a fumetti, è già attiva relativamente al Gioco del Palio una campagna di crowfunding che, pur senza particolari promozioni, ha raccolto un migliaio di euro. Nei prossimi giorni il gioco verrà presentato al Collegio dei Rettori per garantire adeguata diffusione all’interno dei vari Comitati Palio.

Le fotografie sono di Maria Grazia Billi.

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