«Non vogliamo fare guerra al Comune, vogliamo solo essere ascoltati e far valere i nostri diritti per poter lavorare meglio, in sicurezza, rendendo di nuovo questo mercato bello ed attrattivo». Così si legge in una nota, diffusa questa mattina e firmata dalla “Nuova Commissione” del mercato di piazza Alfieri.
Il sodalizio interviene in merito all’intenzione di ricollocare gli ambulanti sull’anello davanti ai portici Anfossi (zona pedonalizzata lo scorso anno), piazza Libertà e nelle vicinanza della statuta di Alfieri.
Una ridistribuzione degli operatori che l’amministrazione comunale ha deciso di adottare dopo essersi confrontata con i rappresentanti degli ambulanti della Commissione “Mercato Coperto Unificato”.
E qui nasce un problema di ruoli perché sia l’amministrazione comunale, sia la Commissione del “Mercato Coperto Unificato” non riconoscono un ruolo ufficiale alle neonata “Nuova Commissione” di piazza Alfieri, composta da alcuni ambulanti che invece ribadiscono di essere «stati eletti con regolari votazioni come rappresentanti dei mercatali di piazza Alfieri per poter interloquire con l’amministrazione alla quale abbiamo prodotto una planimetria, unica soluzione che ha raccolto la sottoscrizione di tutti i mercatali, che prevedeva il posizionamento del mercato intorno all’anello di piazza Alfieri, escludendo la parte davanti alla Prefettura, per motivi legati alla sicurezza».
In effetti una comunicazione di tutti gli ambulanti di piazza Alfieri era stata inoltrata il 17 ottobre scorso al Comune, tramite l’avvocato Rabino, per proporre lo spostamento dei banchi lungo i due anelli della piazza, da entrambi i lati, ma alla fine il piano è stato considerato irrealizzabile e gli uffici ne hanno predisposto un altro. Il Covid ha mandato all’aria anche ogni ipotesi di spostare i banchi nelle piazze Statuto e San Secondo, così alla fine non è rimasta che piazza Alfieri “riveduta e corretta”.
La “Nuova Commissione”, ufficializzata a febbraio con i voti a favore di almeno dei 2/3 degli operatori di piazza Alfieri (erano stati eletti Davide Giancale, Raffaela Gigliodoro e Christiano Maschio), chiede che il suo progetto venga preso in considerazione perché porterebbe migliorie sia al mercato sia alla città. Una ridistribuzione dei banchi che garantirebbe parcheggi liberi nella piazza, uguaglianza “di posizione” tra tutti gli operatori, una prova di allargamento dell’isola pedonale nonché una riqualificazione della piazza «compresi i Portici Pogliani che – dicono dalla Commissione – con la nuova viabilità sono stati notevolmente dequalificati».
Questa proposta obbligherebbe le auto in arrivo da corso Dante a svoltare in corso Alfieri e da piazza del Palio in viale alla Vittoria.
«Il nostro obiettivo – concludono dal nuovo sodalizio – è rendere di nuovo attrattivo il mercato di Asti, attirare anche banchi da fuori, che possano portarlo di nuovo ad essere un punto di riferimento per i nostri clienti: la soluzione che abbiamo proposto a nostro parere andava in quella direzione. L’amministrazione ha fatto diverse proposte, ma nessuna corrisponde a pieno alle nostre esigenze; capiamo che ci vuole coraggio per fare dei cambiamenti, però si devono rendere conto che nell’incertezza noi non possiamo più operare e in questo anno, togliendo i parcheggi intorno alla piazza noi stiamo lentamente morendo: è un’agonia lenta, silenziosa, che nessuno vede, ma che sta cambiando le nostre vite e quelle delle nostre famiglie, che da generazioni fanno questo lavoro».
Coppo: «La Commissione Mercatale non è quella»
La presa di posizione della “Nuova Commissione” di piazza Alfieri non sembra, però, poter cambiare molto la decisione del Comune e questo perché i suoi rappresentanti non vengono riconosciuti quali portavoce di tutti gli ambulanti.
«Il nostro interlocutore è la “Commissione del Mercato Unificato di Asti”, – spiega l’assessore al commercio Marcello Coppo – quella che dev’essere votata dai 2/3 degli operatori presenti nelle zone mercatali di piazza Alfieri, piazza Libertà e piazza del Palio. Non solo di piazza Alfieri. Confrontarsi è sicuramente positivo e alcuni dei rilievi che ci sono stati fatti durante l’ultima riunione saranno attentamente valutati dagli uffici, ma collocare i banchi anche sull’anello dove oggi passano le auto in doppio senso di marcia non si può fare, né possiamo far transitare le macchine nel centro della piazza. Lo spazio davanti alla Prefettura deve restare libero per ragioni di sicurezza, quindi lo schema della mappa dei banchi resta quello illustrato martedì durante la riunione con gli operatori. Intendiamo procedere in tal senso e in tempi brevi».
Tempi che, però, potrebbero non essere così brevi dal momento che la “Nuova Commissione” di piazza Alfieri ha deciso di adire le vie legali sia per farsi riconoscere dal Comune come interlocutore ufficiale al posto dell’altra Commissione, sia, nel caso servisse, per tutelare i diritti degli operatori rispetto ad eventuali penalizzazioni o danni che potrebbero insorgere nell’applicazione totale della nuova mappatura dei banchi.