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I bimbi della Buonarroti di Asti vanno in cerca di tartufi

Al parco Rio Crosio gli alunni della 4^A sono diventati “tartufai” per un giorno scoprendo i segreti del prezioso fungo ipogeo

Gli alunni della Buonarroti alla tartufaia didattica

Il ciclo vitale dei tartufi, la loro misteriosa nascita (che dipende da molti fattori come il clima, l’umidità, il terreno, la presenza di alcuni tipi di alberi) e la cerca con i cani addestrati sono stati il cuore della lezione fuori porta che i bambini della 4^A della scuola Buonarroti hanno tenuto, venerdì mattina, al parco Rio Crosio. L’occasione è stata offerta loro dall’inaugurazione della Fiera del Tartufo di Asti che proprio con la scuola Buonarroti ha organizzato un primo interessante progetto didattico per far conoscere ai più piccoli una delle eccellenze enogastronomche dell’Astigiano.

Così, venerdì, gli alunni della 4^A si sono recati alla tartufaia del parco Rio Crosio insieme alle maestre Bruna Maschio e Antonella Laganà per “cercar tartufi”. Non prima, però, di aver fatto la conoscenza di due trifulau, Piero Botto e Beppe Rabachin e dei loro rispettivi cani da trifola, Peter, un meticcio di 2 anni, e Jack, un Bracco Springer di 3 anni e mezzo.

L’incontro con gli esperti

Piero Botto (Associazione Trifulau Astigiani e Monferrini), Pier Ottavio Daniele (gastronomo) e Antonio De Giacomi (direttore del Centro Nazionale di Studi sul Tartufo) hanno illustrato ai giovani aspiranti trifulau la storia del prezioso fungo ipogeo, le sue caratteristiche, ma anche quelle particolarità che lo rendono uno dei prodotti più ricercati da ristoranti e dagli appassionati di buona cucina. Con Marco Pippione (direttore CIA di Asti) gli studenti hanno affrontato la questione della manutenzione dei boschi da parte degli agricoltori che spesso sono anche cercatori di tartufi.

Molto apprezzate, dai bambini, le installazioni didattiche posizionate lungo il sentiero del parco Rio Crosio ognuna con illustrazioni e dettagli sulle diverse tipologie di tartufo. Le installazioni sono state posizionate dal Comune di Asti e in particolare dall’assessore Loretta Bologna, presente alla lezione con i bambini, che per prima ha voluto coinvolgere i più piccoli per spiegare loro un pezzo di storia e di tradizioni locali da valorizzare e promuovere anche tra le giovani generazioni. Anche il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, ha voluto essere presente alla prima cerca didattica quando i trifulau e i loro cani, ognuno con un gruppo di bambini, si sono mossi verso le collinette del Rio Crosio per scoprire se contenessero tartufi.

La cerca dei piccoli trifulau

Così è stato. I bambini, indossato il giubbetto verde da “giovane trifulau” donato loro dalla CIA, hanno osservato Jack e Peter puntare, grazie al loro fiuto, verso alcune zone del parco dove scavando con le zampe, poi aiutati dai rispettivi padroni, hanno trovato diverse trifule.

La mattinata degli studenti ha avuto un secondo momento istituzionale, in Muncipio, dove l’assessore Bologna, l’esperto De Giacomi e il veterinario Gianbattista Filippone, che prima ha illustrato brevemente la storia che lega l’uomo al cane, hanno consegnato agli alunni della Buonarroti l’attestato di “Giovani Trifulau”.

La Fiera continua oggi, domenica

Oggi, domenica, in piazza San Secondo e zone limitrofe, la Fiera del Tartufo continuerà con le bancarelle per la vendita di tartufi e altre eccellenze gastronomiche. In piazza Statuto spazio allo Street Food “Del tartufo non sono mai stufo”, dalle 12, insieme allo chef televisivo Diego Bongiovanni.

Il programma completo della tre giorni è consultabile sul sito www.comune.asti.it.

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