Abbiamo intervistato un gruppo di mamme e papà astigiani, tutti con diploma o una laurea. Questi sono stati i loro commenti sul tema "vaccinazioni pediatriche" maturati in seno alla loro
Abbiamo intervistato un gruppo di mamme e papà astigiani, tutti con diploma o una laurea. Questi sono stati i loro commenti sul tema "vaccinazioni pediatriche" maturati in seno alla loro esperienza.
Elisa, 30 anni, impiegata, ha un bambino di un anno. Racconta: «Prima di decidere se vaccinare o meno il mio bambino ho letto e riletto informazioni a riguardo, mi sono documentata e soprattutto ho ascoltato i pareri di tante mamme. Alla fine ho deciso di farlo vaccinare, ma ogni volta che c'è un richiamo l'ansia mi assale e spero che i giorni seguenti al vaccino in cui possono verificarsi eventuali effetti collaterali passino il più velocemente possibile. Come genitore ho la responsabilità fondamentale di decidere, ma mi sembra di dover scegliere il male minore. E' vero che le statistiche affermano che sono più comuni i danni provocati dalle malattie per cui ci si vaccina che gli effetti collaterali del vaccino stesso ma non voglio che mio figlio faccia statistica…e come si fa a stare tranquilli quanto anche alcuni esperti del settore (pediatri, medici) sono anti-vaccino?!».
Giorgio ed Eleonora, 31 e 26 anni, insegnanti, hanno una bimba di 16 mesi: «Abbiamo vaccinato nostra figlia senza timori. E' stata una decisione assolutamente serena. Abbiamo portato la bambina a tutti i vaccini e a tutti i richiami, richiedendo anche i facoltativi. In un momento in cui c'è sempre più gente che non vaccina è opportuno avere una buona copertura e francamente non capiamo quei genitori che, credendo alle bufale che girano su internet, rischiano di vedere i propri bambini ammalarsi e morire di malattie atroci, come la pertosse o la difterite».
Valentina, 30 anni, casalinga con un bambino di 6 anni racconta: «Quando ho ricevuto la prima chiamata per l'esavalente il bimbo aveva tre mesi e mi sono presentata senza problemi. Poi ho cominciato a documentarmi e ho cominciato a nutrire dei dubbi. Mi sono consultata con il mio omeopata e alla fine ho deciso di non sottoporlo a quelli facoltativi. All'ultimo richiamo non mi sono presentata, non volevo farlo più vaccinare. Era il periodo che in televisione parlavano degli effetti collaterali dei vaccini. Ero terrorizzata. Alla fine con mio marito ci siamo decisi a portarlo anche all'ultimo richiamo ma è stata una decisione sofferta».
Annalisa, 29 anni, ingegnere con due figlie: «ho sempre avuto dei dubbi sui vaccini. Su internet si leggono cose spaventose. Alla fine con mio marito abbiamo deciso di vaccinarle. Con la primogenita però è sempre stato un calvario: al primo richiamo le è venuta una febbre da cavallo e così al secondo. Al terzo richiamo, verso gli 11 mesi, è di nuovo comparsa la febbre, ha smesso di parlare e sembrava aver dimenticato i progressi motori fatti. E' stato così per qualche settimana, poi si è ripresa ma lo spavento è stato grande».
Franco, 39 anni, impiegato con un bambino di due anni: «Non ho mai avuto dubbi sui vaccini, ritengo che quello che passa sui forum di internet siano bufale e sciocchezze. Ho fiducia nel nostro pediatra, che ci ha raccomandato le vaccinazioni, anche quelle facoltative. Ad un post, magari anonimo, pubblicato su un qualche sito preferisco il consiglio di chi ha anni di esperienza nel settore».