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I commercianti "valutano" la cittànel sondaggio di Asti Possibile
Attualità

I commercianti "valutano" la città
nel sondaggio di Asti Possibile

Qual è il giudizio dei commercianti del centro storico rispetto ai parcheggi, il decoro urbano, le manifestazioni, le piste ciclabili e la sicurezza cittadina? Una prima risposta arriva dal

Qual è il giudizio dei commercianti del centro storico rispetto ai parcheggi, il decoro urbano, le manifestazioni, le piste ciclabili e la sicurezza cittadina? Una prima risposta arriva dal questionario promosso da “Asti Possibile” che, nei giorni scorsi, ha distribuito una settantina di moduli ad altrettanti esercenti del centro storico (da piazza Roma a piazza San Secondo, piazza Alfieri, via Cavour e zone limitrofe) chiedendo loro di esprimere dei giudizi o dare indicazioni per identificare le priorità di un’eventuale nuova amministrazione. A presentare i dati emersi sono il consigliere comunale dell’opposizione Clemente Elis Aceto e i portavoce di “Asti Possibile” Luigi Sposato e Caterina Federico. «Tra quelli che hanno risposto, il 91,11% ritiene inadeguato il decoro cittadino, – spiega Sposato – ma anche che bisogna intervenire per migliorare la qualità dell’aria (82,22%). Segnalano, inoltre, che i parcheggi sono troppo cari (66,67%), che ne occorrono di più (55,55%) e che quelli periferici sono inutili per migliorare il traffico cittadino (53,33%)».

Dal questionario emergono altre indicazioni le quali suggerirebbero le priorità non solo per la prossima amministrazione, ma anche per le politiche di governo nell’ultimo anno della Giunta Brignolo. Vengono chiesti interventi per migliorare il traffico cittadino (53,33%), piste ciclabili (53,33%) e di ridurre l’orario o la durata dei mercati (46,67% è favorevole contro il 42,22% contrario). Altro dato riguarda l’isola pedonale: il 44,44% degli intervistati chiede di ampliarla, il 20% di ridurla e il 35,56% di cambiarla. Curiosa è la risposta sulla ricaduta che dovrebbero avere gli eventi organizzati in città: secondo il 48,49% dei commercianti non si nota un vantaggio concreto, mentre per il 33,33% la ricaduta sarebbe positiva.

«A turno tutte le manifestazioni sono ritenute più o meno valide – precisano da Asti Possibile – C’è però la richiesta di riportare la Douja in centro e la realizzazione di eventi in maniera diffusa su tutta la città e non solo nel salotto di piazza San Secondo, piazza Statuto o piazza Alfieri». Ancora una volta è forte la richiesta, già presentata dall’amministrazione, di valorizzare via Cavour per renderla più appetibile per il commercio e più fruibile dai clienti, magari creando manifestazioni in loco. In ogni caso quasi tutti suggeriscono di puntare sul vino come brand del territorio, così da aumentare la vocazione turistica della città. Infine la sicurezza, molto sentita dai commercianti.

«Proprio per questo, lunedì prossimo, il parlamentare genovese Luca Pastorino sarà ad Asti per ascoltare le istanze dei sindacati delle forze dell’ordine e parlare con questore e prefetto – annuncia Aceto – Pastorino si farà portavoce della necessità di dare ad Asti più uomini e mezzi da mettere sulle strade. Noi non siamo per l’uso dell’esercito, ma le carenze strutturali ci sono e qualcosa bisogna pur fare». Il consigliere lancia anche un’idea per riportare più controlli in centro: «Se tutti gli uffici del Comune andassero a Palazzo Mandela, il Municipio potrebbe diventare la nuova sede della polizia municipale riportandola in centro rispetto a dove si trova adesso». Asti Possibile è contattabile a astipossibile@gmail.com oppure mandando un sms a 331.1846119 (scrivendo Possibile ad inzio di messaggio).

r.s.

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