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Veduta di Canelli
Attualità

I ladri non si fermano neppure a Natale

Prese di mira ville e palazzi in periferia e nelle aree residenziali

Hanno colpito nel weekend prima delle feste

Ladri “natalizi”. E’ stata macchiata da un’ondata di piccoli, o tentati, furti il weekend a ridosso del Natale. L’allerta è arrivata su fb dal gruppo “Sei di Canelli se…” dove, più d’un canellese, ha postato allarmati avvistamenti di persone ritenute sospette. In alcuni casi i mariuoli, stavolta senza barba e baffi di Papà Noel, sono penetrati nelle case ma non per lasciare i desiderati regali a grandi e piccini.

Più colpite le aree periferiche, da regione Monforte sino alla collina che si arrampica verso Cassinasco e Loazzolo. Luoghi tranquilli, immersi tra la quiete della campagna godendo della vista suggestiva sulle splendide colline Patrimonio dell’Umanità. Ma, proprio per questo, più “attaccabili” dai malintenzionati che sfruttano lo scarso passaggio di auto e, ancor meno, di pedoni. Case spesso difese da cani da guardia o da sistemi di allarme. Accorgimenti che, però, non scoraggiano chi ha intenzione di mettere in atto un piano criminoso.

In azione nelle aree periferiche

Allarme scattato nella serata di sabato. «Attenzione, furti con scasso in regione Monforte. Avvistata una donna che faceva delle foto alle case della zona» è stato il primo post di un residente della zona a sud ovest della città.

Gli fa eco, amareggiato, un secondo canellese. «Da me sono passati alle 20», scrive sconsolato. Abita in una villetta sui pendii che degradano verso la Langa, a tre chilometri dal primo “avvistamento”. Rincara un terzo. «Villanuova, ore 23. Ho visto un uomo che si è defilato camminando basso, appena ho accompagnato amici fuori dal giardino. E’ fuggito di gran lena in macchina, non abbiamo fatto in tempo a vederla».

Potrebbe essere scattata la sindrome da furto, dice qualcuno. Smentito subito dopo. Sentite quel che scrive un abitante della valle che si incunea tra le alture langarole. «Anche in regione Valbella, a Cassinasco, furto con scasso e tutta la casa a soqquadro. È la zona che da regione Monforte sale verso Cassinasco». E aggiunge: «I Carabinieri mi hanno detto che i ladri hanno colpito in quattro case».

I canellesi esasperati: «Servono le telecamere»

Il tam tam è partito. I commenti si accavallano. «Mettiamo le telecamere!» con improperi di prammatica. C’è chi propone comitati di quartiere, altri allargano la visuale a «problema nazionale». Alcuni sensatamente, avanzano l’ipotesi dell’allargamento del “Controllo del vicinato”, iniziativa  già messa in campo con risultati soddisfacenti.

Sul tema sicurezza interviene Diego Zoppini, comandante della Polizia municipale di Canelli, responsabile del progetto di ampliamente della rete di telecamere che, a breve, ne vedrà attive 116, numero destinato a crescere in pochi mesi. «Queste attività criminose si stanno spostando poco alla volta dal centro cittadino, ben sorvegliato dalle telecamere, alla periferia dove gli occhi elettronici non sono ancora stati posizionati. Lacuna che colmeremo nei prossimi mesi con l’installazione di apparecchiature a circuito wifi». Argomento d’attualità sul quale il vicesindaco Paolo Gandolfo, assessore con delega alla sicurezza, ha idee chiare. «Gli ultimi episodi evidenziano come la percezione dei cittadini sulla sicurezza sia forte. Dobbiamo ascoltare le loro richieste e dare risposte concrete, come l’ampliamento del parco-telecamere, senza tanta demagogia. Quest’ultima, quando ti trovi il ladro in casa, serve a poco». Gandolfo ricorda anche l’opportunità che avranno i privati di «poter installare telecamere private nella proprietà sfruttando la rete comunale. Le immagini, così, potranno essere controllate dalla centrale operativa. Una sicurezza in più per tutti».

 

 

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