L’erbaccia cresciuta sull’asfalto ai margini del cantiere che da anni insiste sulla tangenziale est di Asti è stata tagliata, ma lo stallo in cui si trovano i lavori è ormai diventato un caso di cui tutti parlano, anche alla Regione Piemonte. Aperto dal marzo del 2021 dall’Anas, gestore di quel tratto di strada, il cantiere si era reso necessario per risolvere un “cedimento del piano viabile in corrispondenza dei giunti di dilatazione”.
I ponti sono dotati di impalcato, ma su queste strutture, come sui viadotti, ci sono parti mobili (che possono dilatarsi in estate o in inverno) e che avevano subito alcuni danni. Capita sovente, nulla di straordinario, se non la durata del cantiere che crea disagi agli automobilisti con il restringimento della carreggiata. A fine 2021, l’Anas aveva sostituito i giunti di dilatazione e annunciato l’intenzione di riasfaltare la carreggiata sud. Poi più nulla. I disagi, denunciati quotidianamente anche sui social dagli automobilisti stremati, sono stati raccolti dal presidente della Provincia Maurizio Rasero che a sua volta ha chiesto più volte all’Anas di chiudere il cantiere e ripristinare l’ordinaria viabilità.
Sul cantiere lumaca è intervenuto perfino all’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Marco Gabusi, che ha invitato l’Anas e terminare in fretta l’intervento: «Nel mondo è tutto comprensibile, ma l’Anas aveva questo progetto che, dice, è stato ritardato per l’aumento dei costi dei materiali. Le opere si sarebbero dovute concludere da tempo, ora mi dicono che prevedono di realizzarle entro questa estate. Vigileremo affinché questo avvenga».
[foto J.R.]