Una rappresentanza di 20 comuni della provincia di Asti, accompagnati dalleuroparlamentare Alberto Cirio, si è recata a Bruxelles a seguire un corso di formazione sui fondi UE organizzato dallo
Una rappresentanza di 20 comuni della provincia di Asti, accompagnati dalleuroparlamentare Alberto Cirio, si è recata a Bruxelles a seguire un corso di formazione sui fondi UE organizzato dallo stesso Cirio e curato dagli esperti dellIce, listituto per il commercio estero, allo scopo di imparare come sfruttare al meglio i fondi europei ed utilizzarli per lo sviluppo del territorio. Vi è stato anche lintervento di un funzionario della Commissione Europea, il quale segue il programma operativo regionale del Piemonte sui fondi FESR per lo sviluppo locale, che prevedono una dotazione finanziaria per la regione di 965 milioni di euro, seguito poi da un focus dedicato al programma Erasmus+ per i giovani imprenditori in Europa e ai fondi per la promozione della cultura sportiva.
La delegazione composta dai Comuni di Sessame, Vesime, Castelboglione, Monastero Bormida, Cessole, Castelnuovo Don Bosco, Montaldo Scarampi, Bruno, Moransengo, Roatto, Castagnole delle Lanze, Canelli, Roccaverano, San Giorgio Scarampi, Dusino San Michele, Loazzolo, Olmo Gentile, San Damiano, Incisa Scapaccino e Asti, è stata accolta dal vice presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani. Queste le parole delleuroparlamentare Alberto Cirio: «I Comuni medio piccoli sono quelli che più pagano il taglio di risorse che arriva dallo Stato e dalla Regione. Lunico posto dove possiamo attingere è lEuropa, ma è un opportunità che non abbiamo mai sfruttato, negli ultimi sette anni abbiamo restituito milioni di euro di fondi UE messi a disposizione del nostro Paese, unassurdità. Il budget che lUnione ha assegnato allItalia fino al 2020 è di circa 31 miliardi: dobbiamo imparare ad usarlo. Questo è lo scopo dei corsi che sto organizzando qui a Bruxelles. Sapere è potere, ed è fondamentale trasferire questa consapevolezza al nostro territorio».
r.n.p.