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Attualità
Anniversario

I primi cinque anni della Banca del Dono di Asti

Continua la missione sociale e la capacità di dare risposte rapide ai cittadini in difficoltà

La Banca del Dono e l’Associazione no profit “Il Dono del Volo” hanno compiuto i primi 5 anni di intensa attività nel sociale, per fare rete tra il Comune, gli altri Enti locali, le associazioni di volontariato e i cittadini bisognosi di essere aiutati. Una realtà, che oggi ha sede in piazza Roma, nata il 4 ottobre 2017 da un’intuizione dell’ex assessore alle Politiche Sociali Mariangela Cotto che voleva trovare un modo per estendere, anche fuori dalla macchina amministrativa comunale, le tante occasioni per promuovere progetti di solidarietà in maniera veloce, andando oltre i tempi noti della burocrazia.

Un’intuizione più che azzeccata dal momento che la Banca del Dono, pochi anni dopo la sua nascita, ha dovuto affrontare la peggiore emergenza sociale ed economica che ha travolto il mondo, Asti compresa: la pandemia da Covid-19.

Grazie all’associazione “Il Dono del Volo”, oggi presieduta da Caterina Calabrese, è stato possibile aiutare in maniera concreta e rapida centinaia di persone per far fronte all’emergenza sanitaria e sociale. Raccolta di farmaci, collette alimentari, il progetto “Donabici”, gli aiuti diretti e indiretti alla Casa delle Donne e dei Bambini di viale Pilone, il sostegno alla mensa sociale di corso Genova, il supporto agli anziani e alle persone fragili sono solo una parte delle attività che la Banca del Dono di Asti, oggi presa ad esempio da altre città, ha saputo portare avanti.

Questo a dimostrazione che se c’è la volontà di agire per aiutare i meno fortunati, la comunità può trovare il modo di farlo. All’importante compleanno, che si è svolto all’aperto, in piazza Roma, hanno preso parte le più alte cariche cittadine, dal sindaco Rasero alla Cotto, dalla presidente Calabrese al deputato Giaccone e con molti rappresentanti delle associazioni di volontariato che operano a stretto contatto con il sodalizio. Per l’occasione è stata consegnata la 200esima bicicletta del “Donabici”, affidata alla Casa delle Mamme e dei Bambini, ma anche la 201esima, regalata a un richiedente asilo del Ruanda che la userà per andare al lavoro.

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