I tagli nei trasferimenti finanziari subiti nel corso dell'anno non hanno bloccato l'attività della Protezione Civile "Città di Asti" che, grazie ai contributi del 5X1000, è
I tagli nei trasferimenti finanziari subiti nel corso dell'anno non hanno bloccato l'attività della Protezione Civile "Città di Asti" che, grazie ai contributi del 5X1000, è riuscita a portare avanti il suo lavoro per la messa in sicurezza e la tutela del territorio astigiano. E' stato il presidente del sodalizio Oscar Ferraris a fare il punto della situazione nel tradizionale bilancio di fine anno. Presenti il sindaco, il comandante della polizia municipale, i rappresentanti di Questura e Prefettura, e molti dei volontari che collaborano attivamente col sodalizio. «Il nostro obiettivo è quello di formare i volontari per operare senza il bisogno di chiamare altre associazioni ?- ha ricordato Ferraris -? Cerchiamo di essere, infatti, il più possibile autonomi e posso dire che i controlli sul territorio sono aumentati, anche grazie alle segnalazioni dei cittadini».
Interventi sempre più mirati, grazie alle nuove mappe cartografiche digitali messe a disposizione dal Comune, e una preziosa collaborazione con la polizia municipale fanno dalla Protezione Civile una macchina indispensabile per operare, non solo in caso di calamità naturali, ma anche per prevenire disastri ed emergenze future. I 44 soci, coordinati da 6 capisquadra (3 dei quali reperibili h24), hanno permesso alla Protezione Civile di lavorare, nel corso del 2015, per 98 giorni effettivi svolgendo interventi di previsione e prevenzione (79 volte), soccorso (7), ripristino (29) o per altre necessità (14 volte). Nel 99% dei casi gli interventi si sono svolti sul territorio del Comune di Asti e ciò significa che i volontari non sono stati impegnati in emergenze gravi o gravissime altrove (terremoti, alluvioni, etc.), indirizzando le loro forze sul territorio cittadino.
Tra i lavori portati a termine la pulizia del Rio San Carlo dove sono stati eliminati i detriti che avrebbero fatto da diga naturale durante un'eventuale piena o dopo forti piogge; il periodico monitoraggio del Tanaro e del Borbore, la rimozione di rifiuti e discariche abusive in collaborazione con l'Asp e i lavori di pulizia della vasca di laminazione del Rio Valmanera. Molta attenzione è stata data alla formazione del personale, alla sua tutela (tutti gli operatori sono vaccinati, inseriti nel registro per la sorveglianza sanitaria e oggetto di periodiche visite mediche) e, per il futuro, si pensa a formare nuovi operatori all'uso delle motoseghe, della gru sul camion, delle piattaforme aeree e all'uso della minipala. Il sindaco Brignolo ha ringraziato i volontari per tutto il lavoro svolto e premiato Salvatore Chimera per l'apporto dato al sodalizio. Apprezzamento per le attività svolte e massima collaborazione con la Protezione Civile anche da parte della polizia e del vice prefetto vicario.
Riccardo Santagati