Si è chiusa con successo la fase sperimentale del Biscotto del Mastodonte: tutti e tredici i produttori, soddisfatti per l’andamento delle vendite avviate nel periodo natalizio, continueranno a sfornarlo.
Di recente il nuovo dolce, promosso dal Distretto del Mastodonte e apprezzato anche da Slow Food Piemonte, è approdato a Torino: nella visita al nuovo Museo di Scienze Naturali, dove sono in mostra alcuni grandi reperti del Villafranchiano, i sindaci Anna Macchia (Villafranca), Bruno Colombo (Roatto) e Valter Malino (Dusino San Michele) hanno consegnato confezioni del Biscotto al direttore Marco Fino e al vicepresidente della Regione, Fabio Carosso, che li hanno ricevuti.
Il dolce, oltre che a essere in vendita in negozi e agriturismi di Baldichieri, Castellero, Cellarengo, Cortandone, Dusino San Michele, Ferrere, Monale, Montafia, Villafranca, è rintracciabile anche alla Cantina Terra dei Santi di Castelnuovo Don Bosco, da cui proviene il mosto di uva freisa, coltivata in Valtriversa. Si tratta di uno dei tre ingredienti principali insieme al miele e alle nocciole provenienti dal territorio che il Distretto del Mastodonte (14 comuni) rappresenta.
“Un sondaggio che abbiamo avviato tra i produttori – spiega Anna Macchia, sindaco di Villafranca, Comune capofila del Distretto – ha rivelato che il Biscotto, intanto, ha fatto la sua comparsa anche in ristoranti, b&b, enoteche, negozi alimentari situati al di fuori del territorio della Valtriversa: un risultato di cui andare fieri”. Il dolciume viene, inoltre, prodotto in un esercizio di Tigliole fino a dicembre attivo a Villafranca (altre info sui centri in cui è sfornato, disponibile anche in versione per celiaci, sul sito web valledelmastodonte.it).
Intanto il Distretto, che a dicembre ha ottenuto dalla Regione un finanziamento di 273.673 mila euro per proseguire l’attività fino al 2025, è al lavoro per definire il bando per la concessione di contributi a fondo perduto per le imprese micro, piccole e medie operanti nel proprio ambito territoriale: Baldichieri, Cantarana, Castellero, Cellarengo, Cortandone, Dusino San Michele, Ferrere, Maretto, Montafia, Monale, Roatto, San Paolo Solbrito, Valfenera e Villafranca.
Nella foto: i sindaci Macchia e Colombo col vicepresidente Carosso al Museo torinese.